La stessa autopsia ha difatti escluso un decesso per cause violente esterne. Nessun segno di aggressione è stato riscontrato sul corpo. Confermato così il quadro inziale emerso dall’attenta prima ispezione cadaverica esterna fatta dallo stesso Piattelli sul luogo del ritrovamento del cadavere. Pur disponendo di un esile, tonico e sportivo corpo è probabile che Iannucci avesse problemi cardiaci. Lo stimato docente di spagnolo è quindi deceduto nel luogo dove è stato ritrovato, il sottostante e boscoso sentiero del belvedere Mare-Monti di San Vito. La prova è data dal fatto che presentava solo escoriazioni dalle gambe al torace dovute al contatto con arbusti e rovi. Quindi avuto il malore, si è accasciato a terra ed è spirato poco dopo.
Nel frattempo proseguono le indagini dei carabinieri della compagnia di Ortona, diretta dal maggiore Roberto Ragucci, per accertare se Iannucci fosse in compagnia di qualche amico, come sarebbe stato notato. Già acquisiti i filmati delle video sorveglianza di alcuni esercizi commerciali di corso Matteotti, in particolare delle onoranze funebri Martelli, prospicente proprio dove inizia il belvedere Mare-Monti, lungo il centrale corso Matteotti, e del Caffè la Piazza. Escluso il passaggio di Iannucci in altri bar del Corso, anche se chi l’ha visto a tarda sera parla di aver notato che aveva manifestato uno stato di agitazione. Aveva litigato o si era innervosito con chi era con lui?. In ogni caso sul caso restano dubbi. I carabinieri continuano scandagliare cosa abbia fatto e con chi si è accompagnato quel giorno che aveva passato al mare per poi ritrovarsi sotto il belvedere senza documenti e zaino e disteso con solo gli slip. Pantaloncini, asciugamano e ciabatte erano a fianco. A scoprire il cadavere è stato Dante Caporale durante lo jogging.
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