Porta Barete, inizia l'esodo
dei condomini del civico 207

Il rendering del progetto di recupero
di Marianna Galeota
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Venerdì 18 Dicembre 2015, 12:47 - Ultimo aggiornamento: 12:48
L'AQUILA - Inizia l'esodo dei condomini del civico 207, intenzionati ad accettare le soluzioni di indennizzo o di permuta degli appartamenti proposte dal Comune. La conferma arriva dagli uffici dell'amministrazione dove a breve si avvieranno le pratiche per gli inquilini che hanno scelto di non tornare a vivere nella palazzina la cui ricostruzione cozza con la valorizzazione del riscoperto sito archeologico di Porta Barete. «Sono già 5 gli inquilini, compreso me, proprietari in totale di 7 appartamenti che vogliono andare via e accettare le abitazioni sostitutive», afferma Dino Facchini, noto e stimato ginecologo che è vissuto per 40 anni al civico 207 e che nell'edificio, insieme ai suoi due figli, possiede tre appartamenti.

Facchini è stato il primo a spaccare il fronte degli inquilini, rimasti per due anni compatti sull'idea di ricostruire l'edificio com'era e dov'era. «Sono 7 appartamenti su 17, quindi oltre un terzo del totale - afferma - Lì ho passato la mia vita familiare e professionale, ma pur rimettendoci, sono felice di poter contribuire ad aprire una passeggiata archeologica alla città». Da agosto la Soprintendenza ha perfezionato il precedente vincolo che era stato annullato in sede di ricorso amministrativo dei condomini perché non notificato singolarmente a ognuno di loro. A novembre poi è arrivato lo stop provvisorio alla ricostruzione del civico da parte del Tar che ha la richiesta di sospensiva inserita nel ricorso dei condomini contro il nuovo vincolo. «Sono stato felice della sentenza del Tar e devo ringraziare il Comune e l'assessore di Stefano che ci hanno offerto valide alternative abitative - aggiunge Facchini - Tante personalità cittadine si sono complimentate con me per questa presa di posizione che ha segnato la rottura e l'apertura delle trattative anche per altri condomini».

LE PERMUTE - Intanto, come precisa lo stesso Di Stefano, la giunta ha approvato la delibera per le permute degli appartamenti. «Ora i condomini hanno tutti gli strumenti per potersi muovere - sottolinea - Il Comune ha messo in campo le azioni necessarie». Arriverà in giunta a gennaio invece il piano d'assetto per l'area circostante a Porta Barete che prevede la rimozione del ponte di via Roma e del terrapieno. «Il recupero dell'area passa assolutamente per l'abbattimento del viadotto e della prima parte di via Roma - aggiunge l'assessore - L'idea è quella di creare camminamenti alberati e un'area verde. Oltre a questo la possibilità di allontanare definitivamente il traffico da Porta Barete che sarà un'area da valorizzare e custodire». 
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