Due distinti episodi, nel Pescarese, a un giorno di distanza l'uno dall'altro e in diverse città, ripropongono il problema della violenza di genere sul territorio. Aggressioni contro moglie e madri che solamente gli interventi dei carabinieri della compagnia di Pescara, diretti dal capitano Giovanni Rolando e coordinati dal colonnello Riccardo Barbera, sono riusciti questa volta a fermare. Le operazioni nel pomeriggio di lunedì e nella tarda nottata seguente: il bilancio è di un arresto e una denuncia. Il primo episodio si è verificato a Spoltore. In caserma si è presentata una donna che, in grande difficoltà emotiva, è andata per sporgere denuncia e raccontare la sua storia: nel pomeriggio di domenica scorsa, proprio nella giornata della festa della mamma, lei e il marito erano in casa, con i figli e con altre persone.
È iniziata una lite, violenta, alla quale sono stati presenti sia i bambini sia altri testimoni. Il marito l'ha picchiata, offesa e umiliata davanti a tutti. Con tanta durezza da spingerla, il giorno dopo, ad andare in caserma per sporgere denuncia. Dopo aver raccolto le dichiarazioni della donna, che hanno portato ad una immediata segnalazione alla magistratura per maltrattamenti in famiglia, i carabinieri hanno accertato che l'uomo aveva già lasciato la casa familiare.
L'altro episodio si è verificato a Pescara, nella notte tra lunedì e martedì.
Un episodio analogo era successo qualche tempo fa a Pianella, con un giovane che era stato ospitato in casa della nonna, per alleggerire una situazione familiare difficile. Ma il giovane aveva iniziato a picchiarla, tanto da costringerla anche a rifugiarsi in un'altra abitazione.
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