I carabinieri hanno appurato che il ragazzo, tra i mesi di settembre e dicembre 2019, avrebbe in più occasioni minacciato di morte, molestato (attraverso continui pedinamenti e il controllo costante del telefonino) e picchiato una ragazza coetanea con la quale aveva intrecciato una relazione sentimentale.
In una occasione, addirittura, la giovane è stata anche ferita e ha dovuto fare ricorso alle cure mediche del pronto soccorso di Pescara. I medici hanno riscontrato lesioni giudicate guaribili in sette giorni di prognosi.
Ma il giovane è accusato di aver maltrattato anche la mamma. Secondo le indagini, avrebbe minacciato di morte la donna e l’avrebbe anche picchiata fino a costringerla, in un’occasione, a rivolgersi al pronto soccorso perché ha riportato delle ecchimosi giudicate guaribili dai medici con 5 giorni di riposo. La madre per mesi ha vissuto in un stato costante di paura e prevaricazioni, tanto da aver sviluppato ansia e angoscia al punto che è stata costretta a modificare le proprie abitudini in modo da evitare il contatto con il figlio diventato violento e aggressivo anche con lei.
Al termine delle formalità di rito il giovane, su diposizione dell’autorità giudiziaria, è stato tradotto all’istituto penale per minorenni di Roma.
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