Lite per un complimento, l'ex pugile Lorenzo Cecchetti ferito a coltellate in un pub a Pescasseroli

Contro di lui la furia di un altro ex atleta originario di Sora e residente in Abruzzo

Lite per un complimento, l'ex pugile Lorenzo Cecchetti ferito a coltellate in un pub a Pescasseroli
di Sonia Paglia
4 Minuti di Lettura
Giovedì 5 Gennaio 2023, 23:01 - Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 09:08

Lite per una donna, in un locale di Pescasseroli, “capitale” del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Ex pugile 32enne, viene aggredito e accoltellato. Si tratta di Lorenzo Cecchetti, nato a Roma e residente nel Comune di Rocca di Papa, nei Castelli Romani. Proprietario di un’abitazione a Pescasseroli, situata in un Residence, nella parte alta del paese. La lite è avvenuta all’interno di un Pub. Un locale frequentato da molti giovani, provenienti anche dai paesi limitrofi. La dinamica dell’evento, non è chiara. Necessita di ulteriori approfondimenti e conferme, da parte degli investigatori. Sembra, però, che la lite sia scaturita da un apprezzamento indesiderato, rivolto alla giovane fidanzata di Lorenzo Cecchetti. Era da poco passata l’una di notte, quando il 32enne, insieme alla sua compagna, stava dialogando con alcune persone, all’interno del locale, gustando un drink. Nello stesso modo, poco distante, si stava intrattenendo un altro ex pugile, E.C. 38anni, originario di Sora e residente nel Comune di Opi. Il tutto, in un clima, apparentemente pacifico. 

Marino, ragazzo di 24 anni accoltellato a Capodanno: fermato un 34enne per tentato omicidio

L’ESCALATION

Poi, improvvisamente, tra i due, sarebbe nata una discussione alquanto animata, generata, appunto, da qualche apprezzamento rivolto alla giovane.

Così, dalle parole, si è passati alle mani, con tanto di calci e pugni. I presenti, come i gestori del Pub, avrebbero cercato di ricondurre i due ex pugili alla calma, ma senza riuscirci. La lite sarebbe continuata anche all’esterno del locale, dove Lorenzo Cecchetti, sarebbe stato colpito più volte con un coltello a serramanico in ceramica, riportando una ferita da taglio al fianco destro e al braccio sinistro. La vittima è stata subito condotta nel Pronto Soccorso dell’Ospedale di Castel di Sangro, distante circa 50 chilometri da Pescasseroli. Qui, i medici in servizio, hanno provveduto ad effettuare le medicazioni necessarie, sottoponendo l’uomo, ad ulteriori accertamenti. Ma il 32enne avrebbe rifiutato il ricovero nel nosocomio castellano. E dunque, sarebbe stato dimesso, con 15 giorni di prognosi, salvo complicazioni. Fortunatamente le ferite si sono rivelate meno gravi di quanto apparso in un primo momento. L’arma da taglio, che sarebbe stata utilizzata per sferrare i colpi, è stata poi ritrovata sporca di sangue, in una fase successiva all’evento, dietro un vicolo poco distante dal pub, proprio dal Comandante della stazione carabinieri di Pescasseroli. Sul posto, nell’immediatezza dei fatti si è recata una pattuglia mobile di zona dei carabinieri della stazione di Pettorano sul Gizio. Ma le attività investigative sono proseguite e quindi condotte dai militari di Pescasseroli, comandati dal luogotenente, Domenico Palmieri, agli ordini del maggiore, Fabio Castagna, della Compagnia CC di Castel di Sangro. I carabinieri, allo scopo di risalire alla dinamica dell’evento delittuoso ed avere, dunque un quadro completo di quanto accaduto, hanno ascoltato a sommarie informazioni diverse persone, che al momento dei fatti, erano presenti dentro e fuori dal locale. Quindi, una volta ricostruite le varie fasi della lite, hanno redatto una informativa di reato, segnalando per le incombenze del caso i due ex pugili alla Procura della Repubblica di Sulmona, competente per territorio. 

I CLIENTI

Al verificarsi della lite all’interno del pub, che a quell’ora era affollato da clienti e turisti in vacanza per le festività natalizie, si sono vissuti attimi di panico, con un fuggi fuggi generale. «E’ successo tutto in pochi minuti- racconta uno dei proprietari del locale. - Noi in quel momento, eravamo impegnati a servire i clienti. Sembrava una serata tranquilla e invece poteva davvero trasformarsi in tragedia. Le persone si sono spaventate tantissimo e anche noi. Queste cose non dovrebbero mai accadere, soprattutto in un paese pacifico, come Pescasseroli».

© RIPRODUZIONE RISERVATA