Willy Monteiro, vernice bianca sul murales dedicato a lui prima del processo: sfregio a Pescara. Lo street artist: «Lo rifarò a Roma»

Vernice bianca sul murale dedicato a Willy prima del processo: sfregio a Pescara. Lo street artist: «Lo rifarò a Roma»
di Rosalba Emiliozzi
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Domenica 6 Giugno 2021, 17:15 - Ultimo aggiornamento: 17:45

Vernice bianca è stata spruzzata sul murale in ricordo di Willy Monteiro, graffito disegnato sul muro di recinzione del liceo classico nel centro di Pescara. Qualche mese dopo l'uccisione di Willy a Colleferro, in provincia di Roma, era stato Ipman, street artist 28enne di Francavilla a mare, a disegnare in via Firenze, nel cuore di Pescara, il volto sorridente del ragazzo trucidato, ritratto come un supereroe. I vandali hanno agito nelle notti scorse, la polizia riferisce il 3 o il 4 giugno spruzzando vernice e coprendo interamento il viso e il suo bellissimo sorriso. Sul posto la Digos di Pescara che sta facendo accertamenti. I vandali potrebbe essere stati ripresi dalle telecamere. «Sporcare il viso di Willy con della vernice bianca mi sconcerta - dice Ipman al telefono - Spero proprio, in cuor mio, che non si tratti di un episodio a sfondo razziale. A quel graffito ero molto affezionato, la sua storia mi ha profondamento colpito. Sarà riproposto. lo realizzerò di nuovo a Pescara e a Roma, dove  il disegno è stato molto apprezzato». Non si tratta di un vero e proprio murale ma di un effige che con un nuova tecnica viene affisa ai muri senza rovinarli. «La mia è poster art - prosegue Ipman - creo nel mio studio, realizzo su carta e incollo in zone dove sono già passato e ho sentito che avevano bisogno di uscire dall’abbandono».

 

Lo scempio arriva a pochi giorni dal processo a chi è accusato di ave ucciso  Willy, il 21enne ammazzato a botte nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020.  Proprio giovedì prossimo, 10 giugno, è fissata, davanti alla Corte d'Assise del Tribunale di Frosinone, la prima udienza per i fratelli Marco e Gabriele Bianchi e i loro amici Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, tutti accusati di omicidio volontario.

Il processo si svolgerà a porte chiuse anche per evitare la ressa mediatica in tempi di Covid visto il clamore che suscitò il caso per la brutale violenza subita dal giovane chef pestato per avere tentato d difendere un amico. 

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Gli imputati verranno giudicati col rito immediato. Accusati del brutale pestaggio sono i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, professionisti della disciplina Mma, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli. Testimoni, in seguito alla morte di Willy, non solo hanno parlato di quella terribile notte ma anche di episodi precedenti accusando in particolare i fratelli Bianchi di atteggiamenti prevaricatori e violenti. I due fratelli erano poi conosciuti ad Artena, il loro paese, anche per il tenore di vita non proprio morigerato fatto di macchine di lusso, vestiti firmati e serate in locali di lusso. Willy Monteiro Duarte la notte dell'omicidio era uscito con degli amici: si trovava a Colleferro in piazza Oberdan quando ha incrociato la cieca violenza del gruppo che si era scagliato contro un suo amico.

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Nel tentativo di difenderlo è diventato bersaglio soprattutto dei Bianchi che gli hanno inflitto colpi tali da lesionargli gli organi interni e persino da spaccargli il cuore. I quattro furono arrestati quasi subito grazie proprio ai  testimoni. Ora devono rispondere di omicidio volontario rischiando fino all'ergastolo. 

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