Imbrattata la sede della Cgil: indaga la polizia. Il segretario: «Azioni riconducibili ai No vax»

Nuovo attacco alla Cgil, imbratta la sede di Pescara: indaga la polizia
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Giovedì 3 Novembre 2022, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 11:19

Imbrattati, nella notte, con scritte con vernice rossa, i muri esterni della sede regionale della Cgil di viale Benedetto Croce a Pescara. La scoperta questa mattina è stata fatta dagli addetti alle pulizie. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Digos della Questura di Pescara. «Ci hanno riempito giorni fa di insulti anche sulle pagine Facebook - afferma Luca Ondifero, segretario della Cgil di Pescara -. Credo siano azioni riconducibili ai no vax. Sono atti che non ci intimidiscono, andiamo avanti e continuiamo a  fare il nostro lavoro. Abbiamo ovviamente avvisato le autorità di polizia competenti». Qualche settimana fa all'interno della sede della Cisl di Pescara ignoti danneggiarono gli arredi degli uffici. 

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«Esprimiamo profonda solidarietà e vicinanza, per i vili attacchi che, questa notte, hanno colpito la casa delle lavoratrici e dei lavoratori di Pescara, con l’ignobile imbratto delle mura esterne della sede regionale  - provinciale e confederale/categorie della Cgil. Nel ricordo dell’anniversario della morte di Giuseppe Di Vittorio, resta un sano baluardo di democrazia e legalità, portatrice di interessi collettivi, da sempre al fianco degli ultimi. Non passeranno, non ci lasceremo intimidire. Le nostre idee, la nostra storia e i nostri valori restano un faro e un’ancora per il Paese. Abbracciamo fraternamente tutte le compagne e i compagni», dicono Giuseppe Merola, coordinatore regionale Fp Cgil Abruzzo Molise - funzioni centrali, e Gino Ciampa, coordinatore regionale Fp Cgil Abruzzo Molise - polizia penitenziaria.

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«È sempre un brutto segnale quando viene preso di mira un sindacato. Dopo la Cisl è stata la volta della sede Cgil di Pescara, un gesto che parla da solo e che dice molto sui tempi che corrono. Serve un segnale forte da parte delle istituzioni e delle forze dell'ordine, perché ciò che è successo non si ripeta e non segni il ritorno di tempi bui che speravamo fossero superati. Siamo vicini e solidali con il sindacato per l'accaduto, saremo sempre accanto a tutti i riferimenti territoriali che sono la casa dei lavoratori e perché da sempre si occupano dei loro diritti e della loro tutela»: è quanto dichiara in una nota il capogruppo Pd in Consiglio regionale d'Abruzzo, Silvio Paolucci. «Due attacchi in meno di un mese agli uffici dei due maggiori sindacati della provincia di Pescara non possono essere un caso né possono essere derubricati a bravata di turno - rimarca Paolucci - I sindacati restano luoghi di riferimento per tanti abruzzesi e uno sfregio come quello subito lo è anche per la comunità dei lavoratori di Pescara e provincia che si relazionano a quegli uffici per avere risposte e tutele che, altrimenti, non sarebbero riconosciute e considerate.

Nel condannare questo gesto vile e inquietante, restiamo solidali con tutto il mondo colpito da quelle scritte». 

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