Rancitelli, quartiere bunker: scoperte telecamere abusive per sorvegliare polizia e carabinieri

Rancitelli, quartiere bunker: scoperte telecamere abusive per sorvegliare la polizia
di Alessandra Di Filippo
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Giovedì 8 Ottobre 2020, 11:16

Dopo gli attentati incendiari dello scorso fine settimana, nel quartiere pescarese di Rancitelli è arrivata la primissima risposta dello Stato con un blitz dei carabinieri scattato all'alba di ieri. Passato al setaccio l'intero complesso del Ferro di Cavallo, dove nella notte fra venerdì e sabato erano state bruciate due auto e danneggiata una terza. Nel corso dei controlli, andati avanti per tutta la mattinata, e condotti dai militari della compagnia di Pescara con il supporto del Nucleo cinofili di Chieti, sono state scoperte all'interno di alcuni palazzi, nelle aree condominiali, delle telecamere senza autorizzazione. Nei guai, sono finite quattro persone, denunciate a piede libero per averle abusivamente installate allo scopo di monitorare gli ingressi nello stabile e quindi i movimenti delle persone.

Insieme ai tecnici di Enel e Ater, sono stati ispezionati poi tutti i contatori dell'energia elettrica per verificare se vi fossero allacci abusivi. Effettivamente sono state accertate delle manomissioni e quindi rimossi cavi elettrici estranei su cui ora sono in corso approfondimenti. Con i vigili del fuoco controllati invece i vani ascensore dei vari palazzi per verificare se all'interno fossero state nascoste sostanze stupefacenti. Negli ascensori non è stato trovato nulla, mentre nei pluviali c'erano alcuni ritagli di busta in cellophane verosimilmente utilizzati per il confezionamento di dosi di droga e un bilancino elettronico di precisione.

Sottoposte a controllo anche tutte le persone che si aggiravano per il complesso e più di una cinquantina di veicoli sia fermi nel piazzale che in movimento. Numerose le violazioni al Codice della Strada riscontrate. Due giorni fa, accertamenti sui mezzi parcheggiati al Ferro di Cavallo erano stati effettuati dalla polizia municipale e avevano portato al sequestro di cinque auto e tre moto, tutte sprovviste di assicurazione e documenti

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