Giallo salmonella a Pescara, aperta un'inchiesta dopo i malori tra i bimbi

Giallo salmonella a Pescara, aperta un'inchiesta dopo i malori tra i bimbi
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Lunedì 4 Giugno 2018, 13:49 - Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 09:01
È stata aperta una inchiesta dalla Procura di Pescara sulla vicenda dei malori tra i bimbi colpiti da una presunta tossinfezione alimentare. L'ipotesi di reato è relativa a quanto previsto dalla normativa in materia di alimenti. Titolare del fascicolo, che non presenta al momento indagati, è il sostituto procuratore Anna Benigni.

Almeno ottanta persone sono arrivate al Pronto Soccorso di Pescara negli ultimi due giorni con sintomi da tossinfezione alimentare, all'inizio solo bambini, alunni di sette diverse scuole, poi anche sei insegnanti.
Una ventina i bimbi attualmente ricoverati in Pediatria, nessuno comunque in gravi condizioni; alcuni sono stati già dimessi, ma altri sono entrati in un secondo momento. Se per la Direzione sanitaria della Asl, vista la tipologia dei sintomi - febbre, vomito, diarrea e conseguente disidratazione - non si tratta di un'emergenza, il sindaco, Marco Alessandrini, ha comunque deciso di sospendere da oggi il servizio mensa nelle scuole comunali. Già ieri la Asl aveva disposto un'indagine epidemiologica e sono in corso accertamenti dei Carabinieri del Nas sui campionamenti effettuati nel centro di cottura che serve tutte le mense delle scuole comunali.

Un'apposita ordinanza firmata oggi dal sindaco - che non interessa le scuole private - stabilisce la sospensione del servizio mensa da domani, lunedì 4, finché non sarà chiarita la natura delle infezioni trattate in ospedale. Saltano dunque mensa e tempo pieno nelle elementari e medie comunali.

L'INTERVENTO COMUNALE
Per materne e nidi, fa sapere il sindaco, «stiamo lavorando affinché l'attività didattica possa continuare per quanti vorranno ricondurre i bambini a scuola, ma solo dopo aver fatto consumare loro il pasto a casa».
Alessandrini annuncia anche formule compensative per le rette sul tempo pieno «che verrà ripristinato una volta accertato che il cibo non ha determinato la situazione creatasi».
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