In migliaia per San Pio: fedeli commossi all’arrivo della reliquia

In migliaia per San Pio: fedeli commossi all arrivo della reliquia
di Giuseppe D'Intino
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Domenica 16 Ottobre 2022, 10:22 - Ultimo aggiornamento: 10:37

Almeno duemila fedeli hanno accolto il cuore di San Pio da Pietrelcina, per la prima volta a Pescara, giunta ieri da San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia. Una giornata storica per la comunità cattolica della città, che si è data appuntamento nel tardo pomeriggio alla parrocchia di Cristo Re del quartiere Gesuiti, sui colli del capoluogo adriatico, dove si è tenuta una solenne processione fino alla basilica della Madonna dei Sette Dolori. Padre Pio, al secolo Francesco Forgione, è stato di certo il più celebre tra i presbiteri dell’Ordine dei frati minori cappuccini, morto nel 1968 e proclamato Santo nel 2002 da papa Giovanni Paolo II. 

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I MIRACOLI A lui sono attribuiti profezie e miracoli, tra cui il più ricordato è quello delle stimmate. Per decenni studiosi e teologi hanno dibattuto sulla presunta natura sovrannaturale di alcuni episodi della vita del santo, alla cui morte la salma è divenuta oggetto di culto. Il cuore, nel reliquario d’argento, ieri è giunto nelle mani dei confratelli cappuccini abruzzesi, che lo hanno trasportato lungo via Del Santuario. La reliquia è stata seguita dalle autorità, tra cui il sindaco del capoluogo adriatico Carlo Masci, che ha indossato la fascia tricolore, e da centinaia di pellegrini armati di fiaccole e preghiere. Alcuni residenti si sono affacciati curiosi ai balconi, mentre le persone ai lati della strada allungavano il collo nell’intento di sbirciare il cuore del santo. La processione è terminata, senza particolari disagi per la viabilità, nel cortile del convento dei cappuccini, dove l’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti ha celebrato la messa, seguita dalla veglia di preghiera guidata dall’abate della cattedrale di San Cetteo Francesco Santuccione.

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Immancabile e commosso padre Guglielmo Alimonti, punto di riferimento del quartiere e fondatore dei gruppi di preghiera di Padre Pio in Abruzzo e Molise, che ha fortemente voluto questa manifestazione. «Padre Pio vi ama», ha detto il frate che domani spegnerà 93 candeline. Padre Guglielmo è confratello e discepolo di Padre Pio con cui ha vissuto per diversi anni nel convento di San Giovanni Rotondo. «Fu Padre Pio a dirmi di tornare in Abruzzo, mi disse “Stai lì e prega per me”», ha raccontato colui che è considerato l’erede spirituale del santo e che negli anni ha fondato circa 400 gruppi di preghiera. «L’arrivo di questa reliquia – ha detto il parroco della basilica della Madonna dei Sette Dolori, don Luca Di Panfilo – è proprio un regalo per far arrivare tante grazie in questa terra benedetta da Dio e in questa diocesi. Perché Padre Pio è molto presente in questa arcidiocesi, in quanto ci sono circa una trentina di gruppi di preghiera che noi annualmente visitiamo, guidati dai vari parroci e assistenti spirituali». «Voglio invitare - ha aggiunto - tutti i cittadini pescaresi, tutti i cittadini abruzzesi e non solo, a pregare con fervore davanti alla reliquia». Resterà esposta nella basilica per nove giorni, dove i pellegrini potranno recarsi fino a mezzanotte. Sono previsti diversi momenti di preghiere e catechesi fino al 23 ottobre, giorno in cui il cuore di Padre Pio lascerà la città per tornare nel convento di San Giovanni Rotondo, dove è custodito dai frati cappuccini.  
 

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