Pescara, inaugurato il ponte Flaiano:
«E' un'opera utile e bella» Foto

Pescara, inaugurato il ponte Flaiano: «E' un'opera utile e bella» Foto
di Saverio Occhiuto
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Venerdì 16 Giugno 2017, 10:48 - Ultimo aggiornamento: 11:38
PESCARA - C'è il ministro Graziano Delrio, che si presenta alla festa in bicicletta scortato dal sindaco Marco Alessandrini e dal vice Antonio Blasioli, anche loro in sella. Ci sono i 300 ragazzi del progetto Lo sport non va in vacanza, con le magliette bianche e le bandierine dell'Italia strette in pugno, sotto lo sguardo vigile del presidente regionale del Coni, Enzo Imbastaro. Ci sono le note dell'inno di Mameli, a mettere tutti sull'attenti. C'è una grande folla, fatta di gente comune, amministratori, sindaci dei centri vicini, rappresentanti delle istituzioni, autorità, come avviene nelle circostanze speciali. C'è soprattutto il nuovo Ponte Flaiano, a mostrarsi finalmente a tutti senza la carta d'imballaggio e con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole. Quelle stesse nuvole che ieri hanno minacciato a tratti di rovinare la festa, proseguita poi in serata con il taglio del nastro, il concerto dei Sud Sound System e l'accensione delle luci sul ponte.

GRANDI NUMERI - I numeri sulla nuova infrastruttura, che dalle 15 di oggi collegherà l'asse attrezzato con l'area di risulta della stazione, dicono già molto: 85 metri di lunghezza, 28 di larghezza, 13milioni e 100mila euro di soldi pubblici spesi per realizzarla, di cui 5 a carico di Anas e il resto dell'Europa (i fondi Por Fers erogati in due tranche). La ditta Di Vincenzo ci ha messo due anni per realizzarla, rispettando i tempi di consegna del Comune. L'idea progettuale affidata a un maestro del calibro di Enzo Siviero è stata il tocco magico. Lo ha detto subito ieri il sindaco Marco Alessandrini parlando nel suo breve intervento di «capolavoro di fantasia e dell'ingegno dell'uomo». Lo ha ribadito il ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, Graziano Delrio: «Questa non è solo un'opera utile, come tutte quelle destinate a migliorare la vita dei cittadini, ma è anche un'opera bella». Concetto riaffermato anche dal presidente di Anas, Gianni Armani, e dal rettore dell'Università di Teramo, Luciano D'Amico, nel dibattito successivo che si è svolto in Comune, quando l'accademico si è soffermato sullo stretto legame di Pescara con i ponti: «Da quello di ferro al ponte Littorio, costruito negli anni Venti, lo sviluppo della città è stato sempre innescato dalle sue infrastrutture», mentre il presidente della Saga, Nicola Mattoscio, ha fatto un'altra sottolineatura che lega il Ponte Flaiano a quello del Mare realizzato nel 2009 con il contributo della Fondazione PescarAbruzzo: «In 8 anni sono stati inaugurati ben due ponti che costituiscono un patrimonio prestigioso anche per il sistema paese».
 
 


LA PACE CON IL CENTRODESTRA - Quando interviene il governatore della Regione, Luciano D'Alfonso, è soprattutto il momento dei ringraziamenti: dall'impresa Di Vincenzo, che ha rispettato i tempi di consegna dell'opera, a Terna, al contributo prestigioso del professor Siviero. Ma è anche l'occasione per mettere a tacere le recenti polemiche con l'ex amministrazione di centrodestra. Non a caso D'Alfonso cita, ringraziandoli per quanto fatto, l'ex sindaco Luigi Albore Mascia e Lorenzo Sospiri. E tra le persone da lui invitate ieri personalmente all'inaugurazione del nuovo ponte c'era l'ex parlamentare e consigliare comunale Raffaele Delfino, esponente della destra storica di Pescara, che ricorda di essere stato proprio lui, nel 2002, ad aver contribuito all'approvazione del vecchio Prg in cui si affermava che «il potenziamento dell'accessibilità veicolare al parcheggio dell'area di risulta dovrà essere assicurato da Nord, da Sud e da Ovest con interventi strutturali sulla viabilità di carattere straordinario e innovativo». D'Alfonso non lo ha dimenticato citando «le due amministrazioni comunali che hanno contribuito alla realizzazione dell'opera, assieme alla giunta regionale che ha operato tra il 2005 e il 2008 (quella Del Turco)» e aggiungendo: «Quando si fa festa bisogna raccogliere le forze per continuare a lavorare, perché non sono finiti qui i problemi di Pescara e dell'Abruzzo».
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