Sembrava persa la partita quando il tacco di Brugman si era schiantato sulla traversa a 10’ dalla conclusione. Ma il finale caparbio, con i biancazzurri tutti riversati nella metà campo lombarda (suicidio Mandorlini che cambia formazione inserendo solo giocatori difensivi nel finale, facendosi schiacciare), ha il suo premio proprio sui titoli di coda. Meglio la Cremonese all'inizio dei due tempi. Ma il Pescara dà un segnale importante ai suoi tifosi: non si scompone, non si sbilancia, resta fedele alle sue idee e, pur non incantando, con i cambi azzeccati dell’allenatore si porta a casa un punto prezioso.
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