Caro bollette, pale eoliche a Pescara. «Mi davano del pazzo, con vento e sole ho reso autonomo il mio palazzo»

La storia di Angelo De Luca, titolare di un’autofficina abruzzese

«Con vento e sole ho reso autonomo il mio palazzo»
di Giuseppe D'Intino
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 19 Ottobre 2022, 12:00 - Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 11:03

Il prezzo dell’energia è schizzato alle stelle, gravando sempre più su famiglie e imprese: a oggi sono quasi cinque milioni gli italiani che, per ristrettezze economiche, sono stati costretti a saltare il pagamento di una o più bollette negli ultimi nove mesi. Tra le possibili soluzioni fai-da-te, un esempio si erige nel cielo della periferia pescarese e sono già in molti coloro che vorrebbero replicarlo. Sul tetto di una palazzina di tre piani in via Enzo Tortora, a Pescararuota inesorabile una turbina eolica. È così che Angelo De Luca, titolare di un’autofficina nella zona ovest della città, abbatte le spese domestiche, provando a raggiungere l’autonomia energetica. In quella sorta di moderno mulino vi sono tre appartamenti, dove Angelo vive insieme alla sua famiglia, e un bar che, chiuso a causa del lockdown, non ha mai riaperto i battenti. L’ultima bolletta recapitata al fabbricato ammontava, in totale, a circa 400 euro. Il risparmio non è frutto solamente del mini-impianto eolico da cinque kilowatt, ma anche di 56 pannelli fotovoltaici.


IL TALENTO «Ho costruito tutto da solo – spiega il meccanico – lavorando d’estate, il sabato e la domenica». Il fotovoltaico è stato installato cinque anni fa, mentre l’eolico c'è da due anni: «All’inizio la mia famiglia mi diceva che ero pazzo, ma ora mi danno ragione. Ho recuperato tutti i soldi dell’investimento, nonostante l’ultima grandinata abbia danneggiato 30 pannelli che ho dovuto sostituire». Angelo è un uomo tutto d’un pezzo e con le mani annerite dal lavoro sui motori, ma lo sguardo ne tradisce l’animo sensibile: «L’ho fatto prima che si parlasse di caro-bollette, perché amo la natura e gli animali». In molti hanno notato le particolari pale sul tetto e si sono recati dal meccanico in cerca di consiglio su come imitarlo: «Chiunque può farlo.

Se lo facessimo tutti, sarebbe un’ottima cosa per l’ambiente».

Bollette, il trucco per risparmiare sul riscaldamento installando una valvola termostatica

Bollette, i consigli per tagliare i costi della luce e gas: dalle docce alle lavatrici, ecco i possibili risparmi


Rispetto al fotovoltaico, come ammette chi si approvvigiona a fonti energetiche rinnovabili, l’eolico necessita di più manutenzione, ma basta che il vento soffi a due metri al secondo affinché produca energia, anche col maltempo. Angelo ha in programma di perfezionare il suo sistema con un impianto a isola e una batteria d’accumulo, dove immagazzinare l’energia ottenuta dal sole e dal vento: «Di giorno non spendo nulla. Dell’energia che produco, però, quella che avanza la regalo a Enel. Se avessi la batteria pagherei solo le spese di gestione e manutenzione». I lavori in via Tortora al momento sono rimandati, perché peserebbero troppo sul portafogli di Angelo: «Ci vorrebbero più aiuti, ma gli incentivi sono solo per chi i soldi li ha già, come le grandi aziende», spiega lui.

Intanto, il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Ruffini ha firmato in questi giorni un provvedimento che stabilisce termini e modalità per usufruire delle agevolazioni previste dalla legge di bilancio: le domande andranno presentate tra il primo e il 30 marzo 2023 e possono beneficiare degli sgravi le persone fisiche che, dal primo gennaio al 31 dicembre 2022, sostengono spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, compresi quelli già esistenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA