Il Club Alpino di Pescara saluta per sempre lo “zio Gianni”, escursionista di lungo corso scomparso ieri mattina all’ospedale di Pescara all’età di 86 anni. Gianni D’Attilio era molto conosciuto tra gli appassionati della montagna in Abruzzo e in Italia. Dipendente della Montedison in pensione, appassionato di alta quota fin da ragazzo, era stato uno dei precursori del trekking in Italia negli anni ’80. All’inizio del 2000 aveva ricoperto la carca di presidente della sezione pescarese del Cai.
L’amore per l’alpinismo lo aveva portato ad affrontare numerose prove difficili come alcune passate edizioni del “Cammina Italia”, un itinerario di 7 mila chilometri dal Friuli alla Sardegna. Il presidente del Cai di Pescara Elvio Verna lo ricorda così: «A Gianni volevamo tutti bene, aveva un carattere un po’ rude ma anche il pregio della schiettezza. E' stato uno dei primi accompagnatori alpini in Italia ed ha forgiato tutti noi.
Gianni D’Attilio aveva accusato un malore due settimane fa, dopo il trasporto al santo Spirito, le sue condizioni erano gradualmente peggiorate. Lascia la moglie Annamaria, i figli Michele,Francesca e Fabrizio. I funerali si svolgeranno domani presso la chiesa di Sant’Andrea alle ore 16.