Morto nel sonno l'assicuratore Massimo Gagliardi

Massimo Gagliardi Morto nel sonno l'assicuratore Massimo Gagliardi
di Mila Cantagallo
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Martedì 22 Dicembre 2020, 07:42 - Ultimo aggiornamento: 07:47

Nella notte di lunedì un infarto ha stroncato l’assicuratore Massimo Gagliardi, contitolare della storica filiale dell’Agenzia Generali in piazza Salotto, a Pescara. Il professionista aveva 59 anni, il malore lo ha colto nel sonno senza dargli la possibilità di chiedere aiuto. Ieri all’ora di pranzo, Gagliardi era atteso per il pranzo a casa del padre Ulisse che sul lavoro gli aveva ceduto da anni il testimone.
Preoccupato dall’assenza del figlio e dal telefono che squillava a vuoto, il cavalier Gagliardi ha allertato l’altro figlio Paolo che si è recato nella casa del fratello a Montesilvano. Massimo era steso sul letto e per lui non c’era ormai nulla da fare. L’agente assicurativo era molto conosciuto in città dove era un professionista stimato.


In passato la sua popolarità era dovuta anche all’avvenenza fisica, al carattere socievole e alla presenza immancabile agli eventi più ambiti della movida pescarese. Amava intensamente il mare e la montagna, in estate navigava insieme agli amici a bordo della sua barca a motore, nella stagione invernale sfrecciava sugli sci in montagna. Su una pista da sci a Roccaraso, due anni fa Gagliardi era stato colto da infarto, lo avevano salvato i medici dell’ospedale dell’Aquila dove era stato trasportato in elicottero. Domenica sera l’ultima passeggiata in centro insieme all’amico Leo Di Sebastiano che racconta: «Proprio l’altro ieri gli avevo fatto notare che si era un po’ appesantito e doveva mettersi a dieta, come avevo fatto io.

Mi aveva risposto che presto mi avrebbe imitato. Dovevamo rivederci oggi (ieri, ndr) ed invece mi è stata data questa notizia a cui non riesco a credere. Con Massimo ho condiviso momenti di vera amicizia, ci incontravamo quasi tutti i giorni, cenavamo insieme nei ristoranti fino a che è stato possibile, ultimamente facevamo lunghe passeggiate. Una persona allegra, sincera, che amava stare in compagnia».

Ucciso dal Covid nel giorno del compleanno. Lo aveva contagiato il padre, morto un mese fa


Livio Marinucci ricorda l’amico fraterno: «Da consigliere comunale, lo avevo sposato cinque anni fa. Ci conoscevamo da da tanto tempo, abbiamo condiviso cene, sciate, escursioni. Era una persona che trasmetteva positività, un giocherellone sempre circondato da amici, ma nel lavoro un professionista preparato e serio». Massimo Gagliardi, separato da pochi mesi, lascia una figlia quattordicenne. Ieri pomeriggio tanti amici e conoscenti si sono recati a dare l’ultimo saluto al professionista nella camera ardente allestita presso l’abitazione, sulle colline di Montesilvano. È stato un continuo via vai. Cosimo Cirasino, assicuratore e concorrente nel lavoro, è affranto: «Nel ramo assicurativo siamo sempre stati competitors con il massimo rispetto reciproco, lui era una persona molto corretta, un vero amico che conquistava con la sua simpatia e la gioia di vivere». I funerali si svolgeranno domani mattina nella Chiesa del Mare.
 

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