Pescara calcio, la figlia di mister Grassadonia aggredita a Salerno

Pescara calcio, la figlia di mister Grassadonia aggredita a Salerno
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Domenica 9 Maggio 2021, 12:13 - Ultimo aggiornamento: 12:14

«Nostra figlia, appena diciottenne, è stata minacciata e aggredita con spintoni e calci affinché il papà capisca». Lo ha denunciato attraverso i social la notte scorsa Annabella Castagna, moglie di Gianluca Grassadonia, allenatore del Pescara che domani affronterà la Salernitana in un match che potrebbe valere la promozione in A per i campani. Il tecnico degli adriatici ha origini salernitane e la sua famiglia vive a Salerno.


«Dopo cinque giorni di minacce e insulti dirette alla nostra famiglia, la follia consumatasi  è intollerabile» ha
esordito la moglie di Grassadonia, spiegando la violenza subita dalla figlia. La giovane, appena maggiorenne, ieri sera è stata avvicinata da ignoti che l'hanno colpita con spintoni e calci. «Tutto questo - ha sottolineato Annabella Castagna - per una partita di calcio. Ci auguriamo che questi criminali, ben lontani dall'essere tifosi, vengano identificati al più presto, anche perché questa è la prima volta in cui il bersaglio della violenza è stato un componente della nostra famiglia. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno mostrato solidarietà in queste ore così tristi e concitate, ma ci sembra chiaro, ora più che mai, che la nostra vita continuerà lontano da Salerno. Ci
auguriamo che civiltà e rispetto possano divenire prerogativa di tutti».


La notizia, ha suscitato la reazione della Salernitana che ha stigmatizzato e condannato «i comportamenti intimidatori ed offensivi messi in atto in queste ore da qualcuno nei confronti dei familiari dell'allenatore del Pescara Calcio, il signor Gianluca Grassadonia».

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