Covid, circoli e sale scommesse aperte: scatta il blitz a Pescara

Covid, circoli e sale scommesse aperte: scatta il blitz a Pescara
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Domenica 29 Novembre 2020, 09:31

Mentre la gran parte delle attività fanno i conti con le nuove chiusure imposte dai numeri dell’epidemia, o con drastiche riduzioni di fatturato per l’attività limitata all’asporto, un piccolo esercito di furbetti si ingegna ad aggirare i limiti della zona rossa, con il rischio di contribuire alla diffusione del virus e al prolungamento delle restrizioni. Sono sale scommesse e circoli di privati gli esercizi naturalmente votati alla trasgressione, come dimostra l’ultima ondata di controlli disposta dal questore Francesco Misiti, alla vigilia del suo addio alla città di Pescara. Sono dieci i verbali e due i provvedimenti di chiusura disposti al termine delle verifiche sul territorio metropolitano di Pescara e Montesilvano.


Più grave la situazione riscontrata in un circolo privato di Montesilvano, dove all’arrivo degli agenti della questura c’erano diversi frequentatori intenti a giocare a carte, incuranti dell’obbligo di chiusura e, probabilmente, anche del coprifuoco a partire dalle 22, che in mancanza dell’intervento delle forze dell’ordine sarebbe stato sicuramente violato per tirare tardi al tavolo verde. La chiusura per 5 giorni dell’attività, sanzione amministrativa che si sovrappone al divieto importo dal Dpcm, ha colpito il titolare dell’attività, mentre ai singoli frequentatori sono state comminate le multe previste dalla legge. Non solo: all’interno del locale è stato anche identificato un cittadino albanese, non presente nell’elenco dei soci e destinatario di un provvedimento di rintraccio dell’autorità giudiziaria. La sua posizione sarà adesso valutata dalla procura della Repubblica.

Stessa scena, nella sostanza, quella riscontrata dagli agenti della divisione amministrativa della questura in una sala scommesse di Pescara, dove in barba alle prescrizioni rigide per le zone rosse, le luci erano accese e un certo numero di clienti era intento a tentate la sorte con puntate varie su eventi sportivi. Anche in questo caso sono scattati provvedimenti nei confronti del titolare dell’attività e dei frequentatori. Nel complesso, l’operazione tiene fede alle direttive del prefetto Giancarlo Di Vincenzo sul rispetto delle previsioni del Dpcm e dimostra che, in un quadro di sostanziale rispetto delle norme da parte di cittadini e commercianti, l’area critica si rivela quella dei vizi privati: da giochi e scommesse fino allo spaccio di droga.

Tutte attività difficilmente comprimibili in un periodo di ridotta libertà di movimento.

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