Nel giorno di Catanzaro – Crotone, il Pescara cerca una vittoria all’Adriatico oggi pomeriggio contro la Gelbison, novità assoluta della serie C, per cercare di recuperare terreno sulla vetta. E anche per dimenticare in fretta la brutta notizia ricevuta ieri dalla società, legata all’inchiesta sulle false fatturazioni della Procura di Napol.
I pm partenopei hanno chiesto pene severe per diversi dirigenti molto noti del calcio italiano: da Galliani a De Laurentiis. Tra questi, c’è anche il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, per il quale è stato chiesto un anno e un mese di reclusione per avere emesso false fatturazioni, negli anni tra il 2009 e il 2014, in relazione alla triangolazione che si veniva a creare tra la società, che intendeva acquistare un calciatore, il giocatore stesso e il suo procuratore. In questo modo, secondo i pm, la società avrebbe dedotto i costi e detratto l'Iva.
Contestato, quindi, dalla Procura, il doppio ruolo dell’agente, che spesso era anche consulente della società biancazzurra nella trattativa, figura divenuta fittizia ai fini fiscali. La sentenza definitiva è attesa per febbraio 2023. Sebastiani respinge le accuse e si dice tranquillo perché tutta la documentazione relativa all’operazione-Quintero è passata per carte federali e mandati ufficiali depositati in Federcalcio da parte dell’agente. Peraltro, la commissione, prevedeva una percentuale sulla futura rivendita e la relativa plusvalenza, cosa che sarebbe anche potuta non accadere se il giovane colombiano si fosse rivelato un flop a livello tecnico sul campo.