Diciassettenne ricoverato a Pescara
l'ipotesi: aggredito perché è gay

Diciassettenne ricoverato a Pescara l'ipotesi: aggredito perché è gay
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Giovedì 14 Agosto 2014, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 14:04
PESCARA Un ragazzo gay di 17 anni finito l’altra notte all’ospedale con la milza a pezzi ed stato operato d’urgenza per non incorrere in complicazioni non del tutto scongiurate, bench non sia considerato in pericolo di vita. «E’ caduto dalla bicicletta e il manubrio gli si è infilato nell’addome» è stato il racconto di un ragazzo che era insieme con lui. E’ successo l’altra sera alle 23 dalle parti del Warner Village a Montesilvano. In apparenza un incidente come tanti. Ma per la Polizia qualcosa non torna. L’episodio ha presentato da subito diversi lati oscuri, lo dimostra il fatto che le indagini della Squadra mobile siano state indirizzate verso la pista della lite tra omosessuali. Secondo indiscrezioni che si sono via via rafforzate con l’acquisizione di ulteriori elementi sull’episodio, il ragazzo potrebbe non essere rimasto ferito alla milza a causa dell’incidente in bicicletta ma perché aggredito e picchiato dopo un suo netto rifiuto a partecipare a un incontro omosessuale, un festino che qualcuno, al momento ignoto, gli aveva proposto con imbarazzante insistenza e violenza al punto da spaventarlo e poi ferirlo.

Nessuna ammissione ufficiale da parte degli investigatori, determinati a mantenere il massimo riserbo su una vicenda che potrebbe rivelare particolari inquietanti e scabrosi per i quali il ragazzo, minorenne, va giustamente tutelato. Nondimeno siamo di fronte a un’indagine approfondita nella quale la Mobile non ha lasciato nulla al caso e non è così che si procede in genere per un banale incidente, sia pure abbastanza grave. Si ipotizza infatti che la rottura della milza possa essere riferita a violenza altrui. Questo spiega anche perché nella giornata di ieri siano stati ascoltati testimoni e altre persone riconducibili a quanto accaduto. Tutto questo in attesa di riuscire a parlare con il ragazzo ferito, soccorso l’altra sera da un equipaggio del 118 e adesso ricoverato in condizioni serie nel reparto di Chirurgia 3 all’ospedale Santo Spirito di Pescara. Come detto, stando alle prime valutazioni dei medici, per fortuna il giovane non sarebbe in pericolo di vita.

La Squadra mobile, diretta per questa indagine da Dante Cosentino, è andata a scavare sull’accaduto con la consapevolezza ovvero con il sospetto che dietro l’incidente della bici possa rivelarsi una situazione di violenza psichica e fisica di cui il ragazzino sarebbe rimasto vittima. In queste ore gli investigatori continuano a lavorare per dare un nome e un volto alla persona che al momento dell’incidente stava animatamente discutendo con il diciassettenne e chissà che seguendo questa pista non si arrivi, invece, a individuare l’aggressore del ragazzo, se verrà accertata la versione della violenza ai suoi danni.