Nessuna ammissione ufficiale da parte degli investigatori, determinati a mantenere il massimo riserbo su una vicenda che potrebbe rivelare particolari inquietanti e scabrosi per i quali il ragazzo, minorenne, va giustamente tutelato. Nondimeno siamo di fronte a un’indagine approfondita nella quale la Mobile non ha lasciato nulla al caso e non è così che si procede in genere per un banale incidente, sia pure abbastanza grave. Si ipotizza infatti che la rottura della milza possa essere riferita a violenza altrui. Questo spiega anche perché nella giornata di ieri siano stati ascoltati testimoni e altre persone riconducibili a quanto accaduto. Tutto questo in attesa di riuscire a parlare con il ragazzo ferito, soccorso l’altra sera da un equipaggio del 118 e adesso ricoverato in condizioni serie nel reparto di Chirurgia 3 all’ospedale Santo Spirito di Pescara. Come detto, stando alle prime valutazioni dei medici, per fortuna il giovane non sarebbe in pericolo di vita.
La Squadra mobile, diretta per questa indagine da Dante Cosentino, è andata a scavare sull’accaduto con la consapevolezza ovvero con il sospetto che dietro l’incidente della bici possa rivelarsi una situazione di violenza psichica e fisica di cui il ragazzino sarebbe rimasto vittima. In queste ore gli investigatori continuano a lavorare per dare un nome e un volto alla persona che al momento dell’incidente stava animatamente discutendo con il diciassettenne e chissà che seguendo questa pista non si arrivi, invece, a individuare l’aggressore del ragazzo, se verrà accertata la versione della violenza ai suoi danni.