Pensionato muore dopo la lite: c'è un indagato

Pensionato muore dopo la lite: c'è un indagato
di Teodora Poeta
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Martedì 29 Ottobre 2019, 09:34
C‘è un indagato per la morte di Francesco Cardinali, il 76enne pensionato di Alba Adriatica, morto domenica all’ospedale Mazzini dov’era arrivato d’urgenza dopo la chiamata al 118 da parte dei suoi familiari. Si tratta dell’uomo con il quale il 76enne venerdì pomeriggio ha avuto un litigio nel piazzale sul lato sud della stazione di Alba Adriatica, che deve rispondere, almeno adesso come atto dovuto, dell’accusa di morte come conseguenza di altro reato. A contestarglielo è stato il pm Francesca Zani che ieri ha dato l’incarico per l’autopsia all’anatomopatologo Cristian D’Ovidio eseguita subito dopo.

L’esame irripetibile ha chiarito che Cardinali è deceduto per un’emorragia cerebrale dovuta ad un esteso ematoma subdurale che solitamente si sviluppa proprio dopo un trauma dell’encefalo. Non a caso testimoni già ascoltati dagli investigatori avrebbero riferito che tra la vittima e l’indagato ci sarebbe stato qualcosa di più di un semplice alterco. Si parla di spintoni con il 76enne che ad un certo punto, pare, avrebbe perso l’equilibrio fino a cadere a terra e sbattere la testa. Una dinamica da verificare e ricostruire che, se confermata, potrebbe coincidere con quanto emerso dall’autopsia, che richiederà ulteriori accertamenti di laboratorio. Eppure in un primissimo momento Cardinali era cosciente e sembrava stare bene, tant’è che prima di rientrare a casa, nella frazione di Villa Fiore dove viveva, ha fatto una tappa da alcuni amici.

E’ in serata che avrebbe cominciato ad avvertire i primi malori con i familiari che si sono subito allertati e hanno chiamato i soccorsi. Una volta sul posto il 118, però, le sue condizioni non sono apparse buone tanto da rendere necessario il trasferimento d’urgenza al Mazzini, nel reparto di neurologia e poi da lì, a distanza di ore, in rianimazione, dove domenica all’improvviso per una crisi respiratoria ha cessato di vivere. 
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