Pedofilia, torna a casa e trova il figlio di 14 anni in balia di un maniaco 71enne: arrestato ex sottufficiale

Abusi sessuali su un 14enne, l'arrestato è un ex sottufficiale dell'Esercito
di Teodora Poeta
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Mercoledì 28 Luglio 2021, 08:39 - Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 00:34

Agli arresti domiciliari da sabato, si è avvalso della facoltà di non rispondere l’uomo accusato di aver molestato un 14enne di Tortoreto, scoperto in casa proprio dal papà del ragazzino. Ieri mattina, il gip Giovanni Cirillo ha convalidato l’arresto e disposto che resti nella sua abitazione a Tortoreto, paese d’origine dell’indagato residente, però, a Rieti: un 71enne ex sottufficiale dell’Esercito in pensione.

Pesante è l’accusa nei suoi confronti, la violenza sessuale per induzione perché con un’opera di persuasione, secondo gli inquirenti che stanno seguendo il delicato caso, avrebbe convinto il minore ad aprirgli la porta di casa per poi sottostare ad atti che diversamente non avrebbe compiuto. A raccontare tutto è stato proprio il 14enne dopo che suo padre, sabato mattina, è inavvertitamente rincasato e ha scoperto il 71enne col figlio nella sua cameretta. Una scena di fronte alla quale ha reagito chiamando immediatamente i Carabinieri.

Sono stati proprio gli appartenenti all’Arma di Alba Adriatica i primi a raggiungere l’abitazione e a bloccare l’ex sottufficiale dell’Esercito, poi è arrivato anche il magistrato di turno, Stefano Giovagnoni, che ha poi sentito il 14enne alla presenza di uno psicologo. Una vicenda delicata iniziata in Rete. E’ attraverso un servizio di messaggistica istantanea, Telegram, che il 71enne da circa venti giorni prima dell’accaduto, come adesso si sta accertando, aveva iniziato ad inviare proposte sempre più spinte al 14enne e quando il ragazzino, ad un certo punto, aveva dato accenni di rifiuti a quelle avances o qualche volta non rispondeva, l’anziano lo aveva anche minacciato di cancellarlo dalla conversazione.

Una chat interamente basata su proposte a sfondo sessuale da parte del 71enne al ragazzino che alla fine ha ceduto.

Al momento nel cellulare dell’indagato sono già state trovate dagli investigatori alcune di foto di altri minori, alle cui identità bisognerà ora riuscire a risalire, mentre a giorni verrà nominato un consulente dalla Procura per esaminare a fondo anche il computer che gli è stato sequestrato.

Il sospetto, è chiaro, è che il 71enne originario di Tortoreto ma residente a Rieti, avesse una doppia vita di cui la sua famiglia era completamente all’oscuro. In questo periodo l’uomo, che vive a Rieti, era tornato a Tortoreto, suo paese d’origine dove ha casa, per trascorrere le vacanze. Per adesso il gip ha disposto gli arresti domiciliari proprio nel teramano. Sabato mattina, di buonora, il 71enne aveva fissato un appuntamento a casa del 14enne dopo essere riuscito a convincerlo a farlo salire, con la certezza che il papà non ci sarebbe stato perché già fuori per lavoro. Fortuna ha voluto, invece, che il papà sia dovuto rincasare improvvisamente e quando ha visto la porta della cameretta chiusa ha tentato di aprirla, ma dall’altra parte c’era il 71enne che opponeva resistenza. Una volta entrato è riuscito lui ad “opporre resistenza” alla sua rabbia e ha chiamare i militari di Alba Adriatica. Il 14enne è stato anche sottoposto ad una visita medica. 

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