Il papa al parroco: «Pronto, sono Francesco. Venite a trovarmi a Roma»

Il papa al parroco: «Pronto, sono Francesco. Venite a trovarmi a Roma»
di Tito Di Persio
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Domenica 27 Ottobre 2019, 09:52
«Pronto, don Matteo? Sono Papa Francesco – racconta il parroco teramano –. Erano le 10.35 di venerdì quando un numero sconosciuto è comparso sul display del mio cellulare, e rispondendo ho iniziato ad udire le parole del Papa che con il suo caratteristico accento latinoamericano. Non ho avuto nessun dubbio che fosse uno scherzo. Era proprio il santo padre. Prima mi ha ringraziato di cuore per il dono recapitatogli dal cardinale Becciu, un cesto pieno di prodotti tipici abruzzesi e una lettera privata di vicinanza alla sua persona e alla chiesa. È davvero incredibile che abbia telefonato proprio a me». Successivamente una seconda telefonata con l’invito per il prossimo mercoledì di una delegazione in visita privata a Roma. Delegazione guidata, ovviamente, da don Matteo di Bartolomeo.

l simpatico quanto gioioso ed emozionante siparietto è stato svelato venerdì sera dal parroco al termine della messa, subito prima d’impartire la benedizione ai fedeli presenti alla funzione delle 18. Così come spesso è accaduto in questi anni di pontificato, Papa Bergoglio ha alzato la cornetta e ha chiamato direttamente per ringraziare, abbattendo ogni distanza tra il suo ruolo di capo della Chiesa e l’umile parroco teramano. Papa Francesco evidentemente deve aver gradito le prelibatezze teramane, tanto da chiamare il parroco teramano per ringraziare tutti i fedeli della parrocchia del pensiero.
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