Orsi, una ballata sulle imprese e la morte di Juan Carrito, mascotte del Parco uccisa in un incidente

La storia dell’orso Juan Carrito, nel componimento letterario in versi (una ballata), di Franco Zunino, segretario generale della Wilderness, già  primo studioso sul campo dell’Orso marsicano. Il professore lo  aveva annunciato, che un giorno,  avrebbe scritto la storia del plantigrado confidente, ma solo dopo che ci sarebbe stato un finale. Purtroppo il finale c’è poi stato, anche prima del previsto. Ma è stata una conclusione tragica, che ha visto Juan Carrito, perdere la vita sulle strade dell’Alto Sangro, investito da un automobile, la sera del 23 gennaio scorso. JC aveva soli tre anni.

In molti ricordano i suoi  blitz nella pasticceria di Roccaraso, con la scorpacciata di biscotti, prelevati direttamente dal forno. Così come gli assalti  all'albero di prugne, le scorribande negli allevamenti a caccia di miele e galline. E i cassonetti rovesciati, le notti passate all'ingresso degli alberghi, le passeggiate sulle piste da sci dell’Aremogna.

Poi,  la  visita, al ristorante dello chef stellato, Niko Romito. Questo era stato JC. L’orso simpatico,  che socializzava  con i cani e che  ha riempito i cuori degli abruzzesi.

Franco Zunino,  ha tratteggiato gli ultimi eventi della sua esistenza, componendo una ballata. Con il  supporto dell’associazione Aiw, l’opera letteraria, sarà abbinata all’ultimo  numero del periodico Wilderness/documenti, di imminente diffusione, quale supplemento dello stesso. Il fascicolo della ballata, intitolato “Fame!”, sarà diffuso gratuitamente ai soci ordinari dell’Aiw e ai più importanti organismi ambientalisti e personalità dell’ambientalismo. Qualora qualcuno desiderasse riceverne una copia, lo può fare, inviando una donazione di dieci euro.