Omicidio choc, a Paolo D'Amico squarciato il petto con uno scalpello

Omicidio choc, a Paolo D'Amico squarciato il petto con uno scalpello
di Marcello Ianni
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Venerdì 29 Novembre 2019, 09:11 - Ultimo aggiornamento: 10:06
Prima ha cenato, bevuto un bicchiere di vino, poi ha aperto la porta ai propri aguzzini che hanno martoriato il suo corpo utilizzando anche uno scalpello per squarciare il petto. Con il passare dei giorni emergono dettagli sull’omicidio del 55enne Paolo D’Amico, dipendente dell'Asm dell'Aquila trovato morto domenica pomeriggio nella sua casa in legno nella campagna del comune aquilano di Barisciano. E’ questo un particolare che emerge dai primi riscontri dell’autopsia effettuata due giorni fa e terminata nel pomeriggio sul corpo dell’uomo, non sposato e incensurato.

Stando così le cose, sarebbero tre gli attrezzi utilizzati per uccidere il 55enne: un martello, un oggetto in legno acuminato, utilizzato nella falegnameria ed infine uno scalpello, a quanto pare conficcato nel petto ed utilizzato per provocare orizzontalmente uno squarcio. Attrezzi tutti macchiati di sangue e immediatamente repertati dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo.

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