Un obelisco di quindici metri per onorare la memoria delle vittime del sisma

Un obelisco di quindici metri per onorare la memoria delle vittime del sisma
di Marianna Galeota
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Domenica 21 Marzo 2021, 17:44

L'AQUILA - Il parco della Memoria, in ricordo delle vittime del sisma del 2009, vede finalmente la luce a 12 anni dal terremoto. Ieri mattina è stato infatti posizionato in piazzale Paoli l’obelisco di 15 metri e nei prossimi giorni saranno completate le ultime lavorazioni, prima della cerimonia inaugurale fissata per il 6 aprile, giorno dell’anniversario del sisma.

A eseguire le opere la ditta romana Cricchi srl, mentre a occuparsi del montaggio dell’obelisco è stata la ditta aquilana Eliseo Iannini. Presenti all’installazione dell’obelisco, il sindaco Pierluigi Biondi, l’assessore alle Opere Pubbliche Vito Colonna, l’assessore regionale Guido Liris e alcuni dei familiari delle vittime del sisma.

IL GROUND ZERO

«L’intento dell’amministrazione è quello di trasformare L’Aquila in una città moderna europea – ha affermato Biondi – E una città moderna che ha vissuto ciò che ha vissuto non poteva non avere un luogo della memoria, come se New York non avesse il suo Ground Zero.

Era doveroso recuperare il tempo perso, perché come al solito, nella pubblica amministrazione c’è chi parla e chi fa. Noi cerchiamo di fare. Era un nostro obiettivo avere questo luogo ultimato entro il 6 aprile e ci stiamo riuscendo. Abbiamo rivolto anche il nostro invito al Governo, in occasione della cerimonia di inaugurazione. Vedremo in quali condizioni, in base alle restrizioni legate al Covid, sarà possibile farla».

I FAMILIARI

«Ci sono stati dei ritardi mostruosi e polemiche davvero non comprensibili intorno a questo luogo – ha detto Antonietta Centofanti, portavoce del comitato Familiari vittime del sisma - Nel cuore della città deve esserci un pezzo di memoria che non riguarda solo noi che siamo rimasti senza figli, amici, padri e madri ma riguarda tutta la città. Sono morti di tutti e tutti ce ne dobbiamo far carico, facendo tutti scrupolosamente e onestamente il proprio lavoro. Se si fosse infatti costruito secondo le regole, tutto questo non sarebbe mai accaduto».

 

Un lavoro, quello dello sblocco dell’iter amministrativo e progettuale, iniziato con Liris, all’epoca vicesindaco, e poi con gli assessori Vittorio Fabrizi e Colonna. Un lavoro di mediazione, quello intrapreso da Liris, quando si sono sollevate le voci dei residenti contrarie al progetto.

«Quando sono arrivato era criticato il progetto, l’altezza dell’obelisco e la presenza di eccessive parti di acqua – ha precisato – Per i residenti inoltre c’era il problema dei parcheggi. Con estrema determinazione ho dichiarato che il parco si sarebbe fatto e così è stato, perché questo luogo lo dobbiamo alla memoria delle vittime e dei familiari e alla memoria dell’intera città . Quest’opera non doveva essere sopportata, ma desiderata dagli aquilani e i problemi di altezza di un muretto o di parcheggi non potevano essere dei fattori limitanti rispetto a un luogo così importante».

Il direttore dei lavori Domenico Cimini ha precisato infine che la prossima settimana sarà completato il fondo della pavimentazione sul lato strada e posizionate le ringhiere sui muri perimetrali. «Le opere maggiori sono state completate – ha concluso – Restano da fare delle finiture che saranno ultimate subito dopo l’inaugurazione, così come l’area verde che sarà finita di sistemare nelle prossime settimane». Marianna Galeota

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