GLI OBIETTIVI
«La nuova squadra è stata formata in una sola settimana» ha detto il sindaco per spazzare via illazioni su presunti imprevisti lungo il percorso. «Area di risulta, ex Fea, la grande questione della qualità delle acque di fiume e mare, la separazione di acque bianche e nere» sono le questioni che Alessandrini ha elencato quali prioritarie per l’esecutivo in questa Fase 2. Ed ancora ha parlato dei servizi pubblici essenziali, degli asili, del nuovo appalto da 16 milioni per le mense scolastiche - «avremo pasti meno cari e di miglior qualità» - e della nettezza urbana. Tra oggi e domani saranno ridefinite le deleghe a tutti gli assessori. Lo stesso sindaco ha annunciato la nomina di consiglieri con delega a temi specifici: «Riccardo Padovano si occuperà di porto e mare, Scurti dei rapporti con le federazioni sportive. A tutti chiedo coraggio, rapidità, efficienza».
LO STRAPPO CON TEODORO
Dei tre esoneri, è soprattutto quello di Veronica Teodoro a lasciare conseguenze serie sul piano politico. La Lista Teodoro l’ha presa come una mancanza di rispetto verso un alleato forte e decisivo alle ultime elezioni e a nulla hanno portato i vari faccia a faccia, ultimo quello di martedì che si è protratto fino a tardi, nel tentativo vano di trovare un’intesa. Alessandrini tira dritto: ha dichiarato ancora ieri di considerare la Lista Teodoro parte della maggioranza, «è nostra intenzione fare in modo che resti a condividere il percorso» ha detto, ma ha lasciato agli organismi di partito l’arduo compito di ricucire lo strappo. Significativa in tal senso la nota del pomeriggio a firma del presidente regionale del Pd, Camillo D’Alessandro: «Insieme alla lista Teodoro abbiamo vinto, con loro si può e deve continuare il lavoro dentro una fase nuova, diversa, ma dove le ragioni dell’impegno non vengano meno».
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