Novantenne rischia di morire folgorata per il topo

Novantenne rischia di morire folgorata per il topo
di Francesco Marcozzi​
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Giovedì 31 Maggio 2018, 14:59
Filomena Monticelli, di 90 anni, rischia di morire folgorata per colpa di un topo. La novantenne, infatti, ha acceso la lavatrice e ha preso tre scosse. Il roditore era entrato in casa e aveva mangiato i fili dell’elettrodomestico.

«C’è un grande prato verde dove nascono speranze». Cantava così con un po’ di ottimismo Gianni Morandi. A Giulianova, invece, in vicolo Catania c’è un prato pieno di erbacce dalle quali “nascono” serpi e ratti che a volte si intrufolano nelle case vicine che si affacciano sull’incolta distesa. Ed in certo qual modo è proprio un grosso topo l’involontario protagonista di questa vicenda che avrebbe potuto avere delle conseguenze drammatiche. Con lui, co-protagonista una signora di 90 anni, Filomena Monticelli, che abita con il marito con problemi di disabilità proprio in vicolo Catania, di fronte al prato. Una settimana fa la signora notò di sfuggita che un grosso topo era entrato in casa, al piano terra. Per questo ha sistemato un topicida in vari angoli della casa e due giorni fa l’ingordo topo è stato rinvenuto cadavere.



I DANNI Ma, nel frattempo, aveva combinato dei danni. Ieri mattina la 90enne ha deciso di rimettere in moto la lavatrice quando, nel premere l’interruttore ha ricevuto una forte scossa elettrica, e appoggiandosi sulla lavatrice ne ha ricevuta un’altra, e poi una terza. Staccata la spina della lavatrice, l’anziana ha scoperto che il topo aveva divorato parte del tubo che con dentro i fili elettrici, anch’essi rosicchiati. Per cui, quando la 90enne ha spinto il pulsante d’accensione si è creato un cortocircuito, e la dolorosa scossa. La 90enne ha chiesto l’intervento di un elettricista che dovrebbe ora rimettere a posto ogni cosa. Ma resta in piedi il problema generale, legato proprio alle indecenti condizioni di vicolo Catania. In quella distesa di erbacce i soliti “furbi” vanno a gettare sacchi di immondizia. Non solo: nella zona si è creata una piccola discarica di materiali di lavorazione, anche se il problema più grande resta quello sollevato dai residenti da molti anni e mai risolto, quello della polvere che alzano le auto quando transitano a tutta velocità sulla strada, polvere che arriva fino ai piani superiori delle case.



ASFALTO Con questa situazione si intreccia la drammatica vicenda di un uomo invalido, costretto sulla sedia a rotelle, il quale spesso d’estate di faceva accompagnare sul balcone di casa per stare un po’ all’aria aperta, ma quel transito continuo delle auto e la polvere lo costringono a stare rinchiuso in casa.
Nella stessa via c’è un altro invalido, il quale ha grossi problemi di respirazione, per cui deve ogni giorno e per 24 ore sottoporsi alla terapia dell’ossigeno e anche per lui quel polverone esterno sicuramente non è un amico. «Ripetutamente - sostengono i residenti - abbiamo chiesto al Comune di asfaltare questo piccolo tratto di strada o quantomeno sistemare un senso unico per limitare il passaggio dei mezzi. Abbiamo avuto sempre delle rassicurazioni, ma non hanno fatto niente, non è escluso che bloccheremo la strada».
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