Di Dalmazio si è sempre battuto in prima persona per tenere in vita questa prestigiosa istituzione culturale, che, come molte altre, si trovava in difficoltà economiche: al suo appello risposero oltre 300 persone che parteciparono alle sue iniziative, come il pranzo di autofinanziamento organizzato per i 70 anni di vita della nota associazione coristica. Sul fronte politico, Di Dalmazio è stato sindaco di Civitella del Tronto, ma anche vicepresidente della Provincia di Teramo e assessore provinciale alla Cultura. Moltissimi gli incarichi che ha ricoperto, come la direzione dell'ex Comitato di gestione della Asl di Teramo e la presidenza del Comitato per la celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Promotore di diverse iniziative culturali a Teramo, a Civitella e in tutta la provincia, ha saputo trasmettere, con la passione e con l’esempio, l’amore per la politica e per la cultura anche al figlio Mauro, che ah seguito le sue orme diventando assessore regionale, e, dopo le ultime elezioni a Teramo in cui si era candidato a sindaco, anche consigliere comunale. Lascia la moglie Orlandina Marini, i figli Mauro, Annapaola e Jimmy.
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