Tragedia in pieno centro a Roseto degli Abruzzi: è morto Mauro Sansone, 64 anni, originario di Roma ma da tempo residente a Roseto. Dopo pranzo è andato a prendere il caffè al bar della stazione, poi si è seduto nella panchina fuori a leggere il giornale sotto un tiepido sole come, dicono i presenti, «faceva abitualmente». L’uomo poi si sarebbe alzato, andando vicino ai binari e in quel momento passava l’Intercity 357/2 Milano-Pescara delle 15.20, che non ferma a Roseto. Per cause in fase di accertamento da parte della Polfer di Giulianova, l’uomo è stato sbalzato ad alcuni metri di distanza andando ad impattare contro una panchina in marmo a pochi centimetri dalla porta di ingresso del primo binario. Il colpo gli è stato fatale: l’uomo è deceduto per i traumi riportati. Questo è quanto ha stabilito l’ispezione cadaverica ieri.
La ricostruzione della dinamica al momento è al vaglio degli investigatori: tutte le ipotesi sono aperte, dal malore improvviso, a una distrazione dovuta magari all’utilizzo di cuffiette, all’incidente fino a un eventuale gesto estremo. Gli agenti hanno acquisto le immagini di videosorveglianza, ascoltato alcuni testimoni, compreso il macchinista del treno. Il traffico ferroviario è stato subito bloccato.
«Non ci posso credere – afferma Alberto, amico della vittima - Mauro stava benissimo, era un uomo allegro e pieno di vita». Poi racconta che in pensione da qualche anno - era stato un dipendente all’archivio della Rai a Pescara - e passava le giornate tra lunghe passeggiate e partite a tennis con gli amici. Ma dice anche di più: «Qualche anno fa aveva affrontato con coraggio e superato una malattia. Adesso stava benissimo». Il pm Enrica Medori ha restituito la salma alla famiglia per il funerale che si terrà domani (martedì 12 aprile) alle 10,30 nella chiesa di Santa Maria Assunta di Roseto.