Sul posto è intervenuta la polizia urbana che ha effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente che è ancora tutta da chiarire. «Ha cercato di sorpassarmi - ha raccontato l’amico - e la moto ha iniziato a sbandare andato prima contro la mia auto e poi contro un muro». Lo schianto con la moto di Andrea è stato violentissimo. La Yamaha è stata spezzata di netto in due tronconi, volati a oltre 60 metri dal luogo dell’impatto. Il centauro è stato sbalzato per diversi metri, ricadendo davanti a un muretto, sul lato opposto della strada. Non solo c’era amicizia tra i due, ma la vittima lavorava nell’azienda del padre del conducente dell’auto con la madre Cesira e altri due fratelli. Si volevano bene e spesso si ritrovano insieme dopo l’orario di lavoro.
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