Il suo sogno? Trasformare l'Abruzzo in un museo diffuso affinché la bellezza raggiunga il maggior numero di persone, riempia i loro occhi, tocchi il loro cuore e gli faccia percepire la luce che c'è sempre oltre il buio. Un sogno che Alfredo Paglione, mecenate d'arte abruzzese, è riuscito a realizzare appieno. Se ne è andato a 86 anni nella sua villa di via dello Splendore a Giulianova e Chieti, che solo pochi giorni fa lo aveva fatto cittadino onorario consegnando alla sorella Maria questo attestato di affetto e riconoscenza, reca tangibile il segno del suo mecenatismo. Grazie a lui, dal 2016 il Museo Barbella ospita una formidabile donazione di opere contemporanee, un articolato resoconto dell'arte figurativa del XX secolo costituito da opere di Mirò, Orellana, De Chirico, Ortega, Campigli, Cantatore, Guttuso, Messina, Manzù, Marini, Sassu, Calabria per un totale di 101 tra tele a olio, a tempera, pastelli nonché sculture in bronzo.
Se ne va un amico della città, oltre che un mecenate appassionato di bellezza così il sindaco Diego Ferrara, la giunta e il presidente del consiglio comunale Luigi Febo -. Chieti si unisce al cordoglio di tante città abruzzesi legate a Paglione e alla sua passione per l'arte. La donazione fatta alla nostra città rappresenta la condivisione di una grande passione da parte di una personalità che non ha mai dimenticato la sua terra, facendola destinataria di tutto ciò che era riuscito a collezionare nella sua parabola vitale.
Al cordoglio si unisce la Fondazione Pescarabruzzo attraverso le parole del presidente Nicola Mattoscio. Paglione è stato il collezionista che più di tutti ha donato all'Abruzzo opere di enorme valore artistico (circa 1500). Alla Fondazione Pescarabruzzo ha donato l'intera collezione dedicata all'arte figurativa: 131 opere tra dipinti, serigrafie e sculture, dal 2021 esposte in mostra permanente all'Imago Museum di Pescara. Lascia in eredità le sue opere ma anche tanto di sé: la bellezza di colui che sa guardare oltre.