causa della morte può essere attribuita alla malformazione.
Il ragazzo si è accasciato e non si è più ripreso. Vane sono state tutte le manovre eseguite per rianimarlo sia sul posto dapprima da parte di un medico che era in zona, poi del personale del 118 di Chieti, quindi in ospedale. Al momento non risulta aperta alcuna indagine: la vicenda è seguita dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Lucia Campo. E' stato il professore Gabriele Di Giammarco, direttore della Clinica Cardiochirurgica del policlinico di Chieti, a chiedere il riscontro diagnostico per quella che è una morte improvvisa. «Penso sia interesse scientifico e conoscitivo e un atto doveroso nei confronti della famiglia - ha spiegato Di Giammarco - quello di sapere quale è stato il motivo della morte».
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