Abruzzo, morto l'artista Sergio Fiucci: immergeva le sue opere nel Gange

Abruzzo, morto l'artista Sergio Fiucci: immergeva le sue opere nel Gange
di Orlando D'Angelo
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Martedì 29 Giugno 2021, 07:34

Le sue opere hanno addirittura percorso le acque del Gange, il fiume sacro degli indiani. Se n'è andato ieri mattina, stroncato a 70 anni da un infarto nella propria abitazione, l'artista loretese Sergio Fiucci, conosciuto come Beato Maestro del Provvisorio. Lascia la moglie, Manola Delli Passeri, e un figlio, Adamas. Insegnante di educazione artistica in pensione, era tornato nella sua Loreto negli anni '90 dopo gli studi a Roma e la cattedra a Varese. Pittore, poeta e filosofo. Ma anche musicista: da ragazzo aveva girato l'Italia con una rock band.

Poi si era espresso con immagini e parole, sempre provocatorie e anticonformiste, refrattarie ad ogni forma di catalogazione. Mai piegato al potere, Fiucci è stato un rivoluzionario. Amava l'India: epico il suo viaggio, raccontato con un taccuino (India '90) e centinaia di foto, in cui fece anche immergere alcune delle sue opere nel Gange. La casa trasformata in un affascinante museo permanente, il Beato Maestro ha esposto i suoi quadri a Roma, Milano, Firenze e non solo.

La notizia della sua scomparsa ieri ha addolorato la comunità vestina che lo aveva apprezzato e, perché no, anche temuto in questi anni per l'irriverenza della sua arte.

Quasi profetica la sua poesia Fine pubblicata su Facebook: «Spossato dal Sole, inguarito, sorpreso dalla Mia stasi, vittima dell'età, attonito, circondato dalla malattia, affollato di bei ricordi, senza più attaccamenti, saggiamente rinchiuso nel Mio confortevole eremo, sono sempre più vicino alla morte». Parole che ieri hanno commosso Loreto e i suoi estimatori. «Si è spento il Beato Maestro del Provvisorio, Sergio Fiucci, illustratore, docente, accademico, ricercatore e studioso di iconografia indiana, poeta e filosofo nato a Loreto Aprutino. Condoglianze alla famiglia. Nei giorni scorsi era stato con noi per un sopralluogo a Palazzo Tanzi, dove era in corso uno studio per l'allestimento della sua mostra prevista per metà luglio. Faremo in modo che la sua arte continui a circolare su questa terra», le parole dell'assessore alla cultura Federico Acconciamessa. 

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