Morte del generale Conti, gli investigatori clonano il telefonino

Morte del generale Conti, gli investigatori clonano il telefonino
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Sabato 2 Dicembre 2017, 11:27
E’ l’ultima speranza di saperne di più, l’unico modo per riuscire a recuperare informazioni utili per chiarire il mistero del suicidio del generale Guido Conti. Tanto più che i dati del computer saranno probabilmente irrecuperabili, avendo lo stesso Conti provveduto a farli cancellare il giorno prima del suicidio. Così la procura della Repubblica di Sulmona ha deciso di far clonare la scheda del telefonino privato dell’ex generale, quello che non è mai stato ritrovato dagli inquirenti, nonostante le ricerche palmo palmo sul Morrone. Un metodo suggerito dagli stessi tecnici a cui è stato affidato l’incarico di perizia sugli apparecchi informatici in uso al generale e che permetterebbe, almeno in parte, di recuperare telefonate, messaggi e traffico dati fatti da Conti prima di liberarsi del suo telefono. Un passaggio che potrebbe chiarire, ad esempio, chi fosse l’interlocutore con cui, come raccontato da alcuni testimoni, l’ex generale parlava in modo molto animato, una vera e propria lite verbale, qualche giorno prima dell’estremo gesto. L’operazione non sarà né semplice, né immediata: i periti avranno infatti sessanta giorni di tempo per dare qualche risposta, anche se hanno assicurato di poter fare le loro verifiche prima. Anche perché bisogna vedere se nel computer fisso, le cui operazioni di sovrascrittura dei file era stata interrotta dallo stesso Conti per motivi di tempo, abbia ancora lo stesso hard disk o se questo non sia stato sostituito, che poi è un metodo più sbrigativo per cancellare la memoria digitale. A due settimane dal fatto di cronaca, restano ancora dei misteri sul caso Conti, anche se il quadro complessivo è quello del crollo psicologico dovuto al trasferimento alla Total, bisogna ancora capire se c’è stato un elemento scatenante.
 
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