Morta alla Stazione, il super testimone: «Ho visto quell'uomo mentre la stuprava»

Morta alla Stazione, il super testimone: «Ho visto quell'uomo mentre la stuprava»
di Stefano Buda
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Venerdì 14 Dicembre 2018, 10:02
Vide un uomo adagiare una ragazza su una brandina e subito dopo vide quell'uomo abusare senza scrupoli di lei. Sono scene crude e brutali quelle descritte ieri mattina, in sede di incidente probatorio, davanti al gip del Tribunale di Pescara, dal supertestimone dell'inchiesta sulla morte di Anna Carlini, la donna pescarese di 33 anni, affetta da problemi psichici, che il 30 agosto del 2017 fu rinvenuta priva di vita nel tunnel della stazione. Dei tre testimoni chiamati a deporre, il giovane originario della Guinea, ascoltato ieri, è l'unico ad avere assistito allo stupro.

Ha confermato quanto già riferito agli investigatori, spiegando che quella sera, «tra mezzanotte e l'una del mattino», vide «Nelu mentre era intento a sollevare la donna che era sdraiata a terra, per adagiarla sul lettino da spiaggia dove poco prima era sdraiato lui e, dopo essersi sincerato che nessuno lo stesse guardando, salì addosso alla vittima approfittando di lei». L'uomo di cui parla è Nelu Ciuraru, sul quale pende un mandato di cattura internazionale per violenza sessuale, concorso in omicidio e abbandono di persona incapace. Insieme a lui è indagato, per gli stessi reati ma non per lo stupro, il connazionale Robert Cioragariu.

Il supertestimone li ha riconosciuti in foto, prima di ripercorrere le drammatiche fasi di quella notte, durante la quale Anna fu costretta a bere alcol e farmaci, prima di essere barbaramente violentata. Poi, incapace di qualsiasi reazione, fu lasciata agonizzante per ore, senza che nessuno trovasse la forza o il coraggio per chiedere aiuto.
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