Monica Di Bernardo morta in un incidente a 42 anni: era insegnante e attrice (che faceva sorridere i bimbi malati)

Il violentissimo scontro frontale sulla superstrada che collega Pizzoli con Montereale

La morte di Monica, 42 anni, insegnante e attrice che faceva sorridere i bimbi malati
di Marcello Ianni
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Giovedì 24 Novembre 2022, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 19:10

Era nata con la passione di stare tra i bambini, di far sorridere anche quelli in difficoltà e ricoverati in ospedale; una insegnante-attrice sempre solare che non immaginava che un giorno sarebbe riuscita suo malgrado anche a far piangere, chi ha avuto la fortuna di conoscerla ed apprezzare le sue doti.

Un appuntamento con il tragico destino arrivato ieri mattina intorno alle 7.30 lungo la statale 260 Picente, (per intenderci la superstrada che collega Pizzoli con Montereale) all'altezza circa del distributore di carburanti Beyfin, quando la Fiat 600 condotta da Monica Di Bernardo di 42 anni, nata ad Atri e residente tra Silvi Marina e Tempera, diretta a Capitignano nella scuola in cui la donna insegnava, si è scontrata con l'auto che procedeva in senso opposto, una Mini Cooper condotta da G.A.

di 24 anni di Cagnano Amiterno. L'urto quasi frontale è stato così violento che la 600 della giovane insegnante si è trasformata nella parte anteriore in un ammasso di lamiere contorte, per poi terminare la corsa dopo essersi sollevata, sopra il guard-rail adagiandosi su un fianco, sempre nella sua direzione di marcia.

Per far comprendere anche la violenza dell'impatto i pezzi di carrozzeria della 600 sono finiti a diversi metri di distanza dal punto di impatto delle due auto. Chi si è incontrato a passare in quel momento si è reso subito conto della gravità del sinistro ed ha fatto scattare l'allarme. Sul posto è arrivato personale medico del 118 sia in eliambulanza che con un'ambulanza dal distaccamento di Montereale, insieme ad una squadra di vigili del fuoco. I soccorsi si sono concentrati sulla piccola utilitaria, in cui la Bernardo era rimasta incastrata. Per lei non c'è stato nulla da fare, la donna è morta sul colpo. L'altra ragazza che viaggiava sulla Mini è stata trasferita in elicottero all'ospedale con varie fratture. Non sarebbe in pericolo.


Dopo poco sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Pizzoli (diretti dal maresciallo Gaetano Delle Curti) e quelli della Compagnia per i rilievi. Sul posto anche il Pm Marco Maria Cellini. Sulla ricostruzione della dinamica del grave sinistro stradale, i carabinieri stanno ancora lavorando. Ciò che da una prima impressione appare confermato, l'invasione di una delle due auto nella corsia di marcia dell'altra e della velocità sostenuta di entrambi i mezzi. La circostanza che la Mini si trovasse ferma e danneggiata nella corsia di marcia della 600 con un danno lato destro, mentre la Fiat con danni lato anteriore sinistro lascia supporre una dinamica sulla quale però sarà fatta piena luce, e dunque potrà essere confermata o smentita, solo al termine dell'attività di indagine in corso. Al momento non ci sono testimoni. Le due auto sono state sequestrate. Il tratto della superstrada è stato interdetto al traffico per circa due ore.

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