Covid, misurazione dell'olfatto test rapidi dall'Università di Chieti

Covid, misurazione dell'olfatto test rapidi dall'Università di Chieti
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Sabato 10 Ottobre 2020, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 11:49

È "made in Chieti" lo studio sul test rapido per la diagnosi del Covid 19 basato sulla misurazione dell'olfatto. A metterlo a punto un gruppo di medici dell'università d'Annunzio, che ha individuato il metodo oggettivo per rilevare uno dei primi sintomi di Covid-19, l'alterazione della percezione olfattiva, appunto. Lo studio è stato accettato per la pubblicazione sulla rivista scientifica Frontiers in Medicine e potrebbe dare un contributo notevole all'individuazione precoce della positività, in attesa della conferma del tampone. Il nuovo test permette di capire in 2 minuti se un paziente è in grado di percepire gli odori e di stabilire quindi il grado di alterazione olfattiva. Si tratta di uno studio pionieristico, condotto su un campione composto da 100 pazienti con forme severe di Coronavirus, 50 soggetti sani e 20 pazienti di controllo, sottoposti a dialisi e che avevano disturbi dell'olfatto ma non determinati dal Covid-19. Autore dello studio è Andrea Mazzatenta dell'università d'Annunzio di Chieti, insieme a Giampiero Neri, Damiano D'Ardes, Carlo De Luca, Camillo Di Giulio, Stefano Marinari, Ettore Porreca, Francesco Cipollone, Jacopo Vecchiet, Chiara Falcicchia, Vincenzo Panichi e Nicola Origlia. «Abbiamo monitorato - spiega Mazzatenta - la capacità olfattiva dei pazienti con forme severe al momento dell'arrivo in pronto soccorso». Studiando i dati raccolti, si è scoperto così che a peggiori capacità olfattive corrisponde un virus più aggressivo, mentre, al contrario, capacità olfattive leggermente migliori sono quelle di chi ha una bassa carica infettante ha capacità olfattive leggermente migliori. 

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