Cambia il test di Medicina, si inizia dalle superiori

Test di Medicina, si inizia dalle superiori
di Piero Vittoria
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Domenica 2 Ottobre 2022, 11:17

Svolta storica per i test di ammissione alle facoltà di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria: la riforma è realtà e dal 2023 cambieranno tanti aspetti, come da decreto ministeriale. Le novità principali: si potrà provare il test dalla quarta superiore e tentarlo per due volte in un solo anno, durante finestre prestabilite dal ministero (per il 2023 nei mesi di aprile e luglio). Negli ultimi due anni delle superiori saranno 4 i tentativi a disposizione degli studenti. Inoltre il questionario sarà svolto online, ma dovranno essere i vari Atenei a mettere a disposizione le postazioni per i test. «La presentazione ufficiale delle nuove modalità avverrà la settimana prossima - dice il prof Liborio Stuppia - A noi saranno spiegati tutti i dettagli il 3 ottobre. Si viene incontro a quanto era stato segnalato più volte: non sarà più una selezione “one shot”, cioè in un colpo solo. È come la differenza fra un’eliminazione diretta e un campionato, cioè lo studente avrà diverse prove a disposizione e fra queste presenterà la sua migliore per l’accesso. Al candidato che si iscriverà verrà data anche la possibilità di fare corsi ed esercitazioni per prepararsi. Viste le novità introdotte sorgono anche interrogativi: i nuovi test dovrebbero partire ad aprile, ma saremo pronti a organizzare il tutto dato che ogni ateneo dovrà mettere a disposizione le postazioni per gli studenti? Bisognerà anche capire, poiché il Governo è cambiato, se la riforma rimarrà questa».

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«Lo studente presenta il suo miglior punteggio - continua Stuppia - poi gli viene detto che con questo non entra, ad esempio, a Bologna, ma a Chieti c’è posto. Potrebbe essere un precedente importante per fare in modo che gli studenti più validi vengano attratti dalle università migliori». E la riflessione: «Non sappiamo quali saranno i contenuti dei test. La speranza, visto che ci saranno anche delle esercitazioni prima di affrontarli, è che si vada a formare i ragazzi in un modo meno nozionistico e e la valutazione sia più attitudinale». Il professore aggiorna la situazione sugli ultimi test svolti a Chieti: «Sono dati parziali: non tutti gli studenti che hanno partecipato a Chieti si iscriveranno da noi. È stata data la possibilità a ognuno di loro di accedere alla piattaforma, vedere il suo punteggio e indicare l’opzione di dove vuole iscriversi. Fino a questo momento gli assegnati a Chieti sono 121: è un grosso risultato in un solo giorno di accesso alla piattaforma e ne sono molto soddisfatto.

I posti disponibili saranno 216».

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