Matteo Giansalvo è stato dichiarato morto. La sua vita era appesa a un filo che si è spezzato. Il 18enne di
Miglianico in coma irreversibile nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pescara, era stato colpito alla tempia dal fratello Giuseppe, 21 anni, durante un litigio in casa, domenica all'ora di pranzo, per il possesso di un rullo da pittura. Stamattina, diagnosticata la presunta morte encefalica, è scattato il cosiddetto periodo di osservazione, al termine del quale, è stato certificato il decesso.
Un solo colpo, sferrato con la parte metallica del rullo, che ha provocato effetti devastati sulla testa del ragazzo. Giuseppe Giansalvo, invece, è ora agli arresti domiciliari con l'accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi, anche se ora l'ipotesi accusatoria verrà riformulata. La famiglia ha autorizzato l'espianto degli organi.
Grande dolore del sindaco di Miglianico, Fabio Adezio. «Di fronte a un epilogo così tragico di una vicenda già triste e dolorosa, l'unico atteggiamento da assumere è quello del rispetto, fatto di silenzio e riflessione e, per chi crede, di preghiera. Poco può consolare, anche se è segno di una sensibilità immensa in un momento così doloroso e tragico, la scelta dei familiari di donare gli organi di Matteo che potrà almeno contribuire a salvare altre vite».