Maresciallo della Finanza precipita in un crepaccio in Val d'Aosta: morto a 42 anni

Maresciallo della Finanza precipita in un crepaccio in Val d'Aosta: morto a 42 anni
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Mercoledì 22 Gennaio 2020, 09:24
Ha sconvolto l’intero paese di Castellafiume (L'Aquila) il tragico incidente del maresciallo della Guardia Finanza. Un volo di decine di metri in Val d'Aosta in un crepaccio non ha lasciato scampo a Marco Musichini, 42 anni. Lì in quel centro montano vivono ancora moltissimi parenti tra cugini e cugine. Il padre, Gioacchino e gli altri zii hanno passato l’infanzia prima di trasferirsi agli Altipiani di Acinazzo, nel frusinate, dove hanno aperto un ristorante.

La notizia è arrivata solo ieri nel centro montano e subito si è sparsa in tutto il paese. Marco da tempo non tornava a Castellafiume ma i genitori venivano a trovare i nonni nel cimitero di paese. Sull’incidente la procura ha aperto un fascicolo ma senza ipotesi di reato, né indagati e nelle scorse ore ha rilasciato il nullaosta alla restituzione del corpo alla famiglia. Oggi pomeriggio, alle ore 15.30, nella chiesa di Sant’Orso, ad Aosta, si terranno i funerali di Marco che lascia la moglie Chiara e la figlia Melissa.

L’uomo, in servizio alla stazione Sagf di Courmayeur, ed era impegnato in un aggiornamento di scialpinismo. Era assieme a cinque colleghi, tutti rimasti illesi. Musichini è caduto in fase di discesa dalla vetta: chiudeva il gruppo dal racconto degli altri finanzieri. Con altri cinque colleghi era salito, con le pelli agli sci, al Monte Rosso, sopra Saint-Pierre. Erano arrivati in vetta, quindi il tempo di togliere le pelli, di rifocillarsi, di riprendere fiato, di cambiarsi ed era iniziata la discesa.

Forse è scivolato, forse inciampato: è finito giù da un salto di roccia, per circa 150 metri. Amante della montagna, Musichini aveva scelto di far parte del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. Negli ultimi 6-7 anni aveva partecipato a numerose missioni in aiuto di alpinisti in difficoltà. Alcune tutt’altro che semplici, tanto che allo scorso anniversario del Corpo, in giugno, gli era stato consegnato un encomio solenne per l’intervento a favore di due turisti svizzeri, e due francesi, rimasti bloccati di notte su un ghiacciaio a -15 gradi. 
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