C’è preoccupazione nella cittadina di Castel di Sangro per la presenza di un settantenne, originario di Barrea, che avrebbe importunato alcuni minori, chiedendo anche contenuti pedopornografici. La denuncia è partita sui social, all’interno del gruppo della comunità castellana, dove sono stati allertati i genitori a prestare maggiore attenzione ai propri figli. L’uomo sarebbe stato visto nei giardini pubblici e nella zona del terminal, denudarsi nelle parti intime. Avrebbe avvicinato diversi bambini, chiedendo di seguirlo, per consumare pratiche sessuali. Avrebbe urinato e attuato autoerotismo. Sarebbe anche rimasto ferito, sbattendo la fronte, contro un autobus. Forse in preda all’alcol. Uno dei ragazzini avrebbe raccontato ai familiari, nei dettagli, le avances ricevute. «Con questo - si legge nel post firmato da un cittadino - chiedo all’amministrazione comunale di interagire con il Comando dei Carabinieri di Castel di Sangro di fare dei presidi, nei luoghi da me indicati, dato che il signore ha dei precedenti penali. La risposta dei carabinieri: “Allontanatevi e lasciatelo stare”». Il settantenne, qualche anno fa, finì sotto processo, per atti osceni, nella villa comunale di Sulmona. L’episodio risale all’anno 2019. Aveva inscenato gesti, definiti contrari alla pubblica decenza, relativi alla sfera della sessualità. E anche in questo caso, in presenza di minori. All’epoca intervennero i carabinieri sulmonesi, che fermarono l’uomo. Il suo difensore, invocò una perizia psichiatrica, accolta dal giudice, per accertare se al momento dei fatti, era capace di intendere e di volere. Già noto alle forze dell’ordine, nel corso degli anni, si sarebbe reso protagonista di vicende simili e in altri paesi.
I RACCONTI
«Confermo, mia figlia di 17 anni mi ha raccontato che si è masturbato davanti a loro vicino al supermercato - scrive un genitore sui social - che hanno chiamato per avvisare anche adulti che stavano lì, ma non è successo nulla.