I finanzieri della Compagnia di Sulmona, in collaborazione con i colleghi del Soccorso Alpino Gdf di Roccaraso, hanno individuando diversi soggetti, alcuni, anche di provenienza extra regionale, sorpresi mentre stavano svolgendo la professione di maestro, in violazione della normativa vigente. In totale, sarebbero state cinque le persone sottoposte a verifica, provenienti dalla Campania, Abruzzo, Marche ed altre regioni del centro sud Italia. Tra di loro, anche una donna. Erano tutte intente a impartire lezioni di tecniche sciistiche, anche a minori, con relativo compenso in denaro. Le loro posizioni, sono ora al vaglio degli investigatori e anche del Collegio regionale dei maestri di sci.
Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la sussistenza, a carico dei professionisti così individuati, degli elementi qualificanti la violazione del Codice Penale, relativa all’abusivo esercizio di una professione, nonché di violazioni rilevanti sotto l’aspetto fiscale. I controlli sarebbero stati attivati a seguito di segnalazioni su presunti abusi, in violazione della normativa che disciplina la professione di maestro di sci e le attività degli Sci Club. Alla base, ci sarebbero state lamentele da parte degli insegnanti della neve in regola con la legge regionale abruzzese, per il danno economico che subiscono e per i rischi a cui vanno incontro i fruitori del servizio. Il maestro di sci, per dare una garanzia, deve essere qualificato e in regola con tutti gli adempimenti assicurativi e fiscali. Ottenere l'abilitazione all'esercizio della professione di maestro di sci, non è di certo semplice. Le regole sono abbastanza rigorose. Si consegue mediante la frequenza di corsi di formazione tecnico-pratica, didattica e culturale, e il superamento dei relativi esami.
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