È morto, probabilmente avvelenato, un lupo trovato nei giorni scorsi nella zona di Scoppito, impigliato in un laccio di acciaio.
Era stato individuato dai Carabinieri Forestali di Tornimparte tra la vegetazione lungo la Ss17. L’animale, che a giudicare dalle tracce sul terreno aveva provato a liberarsi da diverso tempo, era stremato ma giudicato in discrete condizioni di salute.
Era stato sedato e liberato, tagliando il cordino con delle cesoie.
Lacci, trappole o tagliole sono mezzi di caccia non consentiti, vietati all’art. 13 della Legge 157/1992, e sanzionati con un’ammenda fino a 1549.00 euro.
Il Dirigente Sanitario della Asl di L'Aquila, il veterinario Livio Giammaria, ha comunicato in seguito che nonostante le terapie effettuate, il lupo ha avuto la complicanza del vomito e successive convulsioni che lo hanno portato alla morte. Dal vomito è stato possibile evidenziare ritagli di grasso non digeriti con forte odore ungente, tanto che è stata formulata l'ipotesi di sospetto avvelenamento.
Il materiale raccolto sarà inviato all'Istituto Zooprofilattico per le successive analisi.
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