Avezzano, cade dal balcone: muore imprenditore
Era molto devoto ma il Covid impedisce il funerale

Luigi D'Agostino Avezzano, cade dal balcone: muore imprenditore Era molto devoto ma il Covid impedisce il funerale
di Pino Veri
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Domenica 12 Aprile 2020, 15:38 - Ultimo aggiornamento: 15:41
Tragedia di Pasqua: la città è sconvolta per la morte di un noto imprenditore avezzanese, Luigi D’Agostino, 81 anni conosciuto in città per avere gestito il mobilificio di via Roma , il Bazar del Mobile. E’ precipitato dal balcone della sua abitazione situata in via Roma.

 Dal quarto piano precisamente e per lui immediatamente non c’è stato nulla da fare. Si è accorta della tragedia la moglie che ha chiamato l’ambulanza. L’equipe del 118 non ha potuto far altro che constatare la morte. Immediatamente sul posto è giunta la squadra di Polizia Giudiziaria di Avezzano per tutti i rilievi: non c’è stato nessun dubbio. D’Agostino ha avuto un malore, un giramento di testa e dal momento che il balcone della sua abitazione non era molto alto è caduto giù ed ha perso la vita. Una circostanza questa che in qualche modo è legata anche alla tensione di questi giorni.

D’Agostino stava passeggiando sul balcone della sua abitazione come del resto fanno in questi giorni moltissimi avezzanesi. Chissà se avesse potuto raggiungere la strada o addirittura l’interno della sua ditta si sarebbe salvato? Il mobilificio è lì a due passi e lui non lo lasciava mai. Di carattere gioviale, molto religioso e devoto a Padre Pio, Luigi D’Agostino aveva creato una azienda importante per la città. Padre di tre figli,  Antonio, Angelo e Massimo che spesso lo aiutavano in azienda e lo sostituivano, a lui molto somiglianti trattava le persone con molta cordialità e con affabilità. Per questo era notissimo in città. La sua improvvisa morte dunque è destinata a lasciare una scia di commozione e sgomento e non solo perché verificatasi alla vigilia della Pasqua.

Su via Roma i pochi passanti, gli automobilisti si sono fermati a guardare ma non c’è stato neanche il modo il tempo per tributare un primo commosso saluto dal momento che, insomma non è possibile sostare e parlare. Ora si pone il problema delle esequie: lui, molto religioso, avrà la benedizione ma non si potranno tributare le funzioni  che certamente avrebbe voluto. E’ un dramma che giunge nel pieno di questi momenti di tensione.
 
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