Loreto Aprutino, morto l'ex bomber Mauro Soccio. Aveva una potenza micidiale

Loreto Aprutino, morto l'ex bomber Mauro Soccio. Aveva una potenza micidiale
di Orlando D'Angelo
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Mercoledì 25 Agosto 2021, 08:46

E' scomparso ieri all'ospedale di Pescara Mauro Soccio, 70 anni, conosciutissimo animatore della vita politica, culturale e sportiva della Loreto degli ultimi quarant'anni. Ex vigile urbano e responsabile dell'ufficio turistico del Comune, Soccio aveva un passato da temutissimo goleador della Lauretum negli anni 70 (poi anche dell'Angolana), di cui era stato capitano e allenatore.

Leggendaria la potenza dei suoi tiri e un aneddoto raccontato tra mille risate dai suoi ex compagni di squadra dell'epoca: in una partita al vecchio campo Mosca, al momento di calciare una punizione dal limite dell'area, i residenti delle case popolari che affacciano alle spalle della porta, convinsero il portiere avversario a spostarsi per evitare di essere colpito dal pallone. Spostati, che questo ti ammazza!, gridavano in dialetto locale prima che Soccio calciasse.

Grande conoscitore della storia della cittadina, aveva anche la passione per la fotografia: aveva pubblicato diversi volumi sulla sua amatissima Loreto e il simbolo che la rappresenta nel mondo: l'ulivo. Amava anche scrivere e da tanti anni era un collaboratore del periodico vestino Lacerba. Amante della musica e della cultura, sempre pronto a trasmettere la sua passione ai più giovani, nel '94 fu anche ideatore e organizzatore della tappa del Giro d'Italia con arrivo a Loreto, vinta da Gianni Bugno, evento rimasto nella storia sportiva locale. Ieri l'assessore comunale alla Cultura, Federico Acconciamessa, su Facebook ha salutato Soccio ed espresso vicinanza alla famiglia: La comunità di Loreto Aprutino oggi piange un importante protagonista della vita culturale, politica, sociale e sportiva del paese. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia. Soccio lascia la moglie Mariassunta e i figli Antonio e Giuseppina. I funerali si svolgeranno oggi alle 14.30 nella chiesa di San Pietro Apostolo. 
 

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