E' più di un mese da quando Lorena Giancursio è scomparsa dalla casa dei nonni di Gioia dei Marsi. Ora il nonno Alfonso lancia un appello disperato. «Ti prego torna a casa, ti vogliamo bene». La ragazza di 16 anni si è allontanata dal paese marsicano la sera del 28 maggio intorno alle 21,30 forse con un Suv condotto da un giovane con la barba. I parenti hanno presentato denuncia di scomparsa ai carabinieri della Compagnia di Avezzano, ma la giovane non è stata ancora ritrovata. Per questo motivo, il nonno ha deciso di lanciare un appello. «Scusate questa è la foto di nostra nipote siamo disperati- dice il nonno Alfonso-. Manca dal 28 maggio e non sappiamo dove sia. Ha solo 16 anni, forse avrà incontrato qualche malintenzionato che l'ha sequestrata. Siamo in ansia e temiamo per la sua vita».
La ragazza secondo gli inquirenti è viva anche perché alla metà del mese ha telefonato alla redazione di Chi l'ha visto? dicendo che era con un ragazzo e che non intendeva più tornare con i nonni. «Si è vero- continua il nonno- ho sentito la voce registrata, anche se era molto confusa, e l'ho riconosciuta. Ma da allora non si è saputo più niente». Gli inquirenti da giorni seguono una pista precisa che potrebbe portare a ritrovare la minorenne: si sospetta che sia fuggita con un ragazzo conosciuto in una comunità.
Intanto é stato trovato a Roma il telefono di Lorena dagli agenti del commissariato Tor Carbone, una zona dove ci sono diversi campi rom nelle vicinanze.
«Gli inquirenti stanno facendo le indagini un po' a rilento e anzi devo precisare che non sono state subito avviate dalla stazione dei carabinieri di Gioia dei Marsi alla quale è stata presentata la denuncia di scomparsa. Noi tutti siamo disperati ed è grave che dopo un mese non si hanno notizie. Dove è finita nostra nipote? E' ancora viva? Mi rivolgo a voi e chiedo che venga pubblicato questo appello perché Lorena torni subito. Per qualsiasi contatto questo è il numero di telefono 3926584115. Preciso che Lorena viveva nella nostra casa a Gioia dei Marsi. Vi ringrazio per quello che farete per ritrovare nostra nipote» conclude il nonno.
Le indagini sono coordinate dalla Procura per i minori dell'Aquila che, tra l'altro indagano, contro ignoti per il reato di sottrazione di minore. A questo proposito si è tenuto anche un summit tra gli inquirenti per dare un impulso alle ricerche che si stanno concentrando su Roma ma sono state estese in tutta la Penisola.