Lorena scomparsa e ritrovata dopo un mese: ora si indaga sul furto dei gioielli

Lorena scomparsa e ritrovata dopo un mese: ora si indaga sul furto dei gioielli
di Manlio Biancone
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Martedì 5 Luglio 2022, 08:25

La ragazza minorenne, Lorena Giancursio, di Gioia dei Marsi, trovata a Milano, è stata interrogata, ieri mattina, dagli inquirenti ,con l'assistenza dello psicologo, per cercare di capire cosa ha fatto da quando si è allontanata dalla casa dei nonni. La ragazza però è ancora in uno stato confusionale così come è stata trovata al momento del rinvenimento a Milano, «Vagava per la città e non sapeva dove andare- ha dichiarato l'uomo che l'ha accompagnato alla polizia- mi ha chiesto il telefono per fare una telefonata. Ho capito che c'era qualcosa di strano e così l'ho portata alla polizia».


Il ritrovamento della 16enne quindi è avvenuto grazie a quest'uomo e no durante un posto di controllo di un equipaggio della volante come inizialmente era stato diffuso. Nella Questura milanese gli agenti hanno potuto constatare che la ragazza era corrispondente alla descrizione di chi si era allontanata dall'abitazione dei nonni di Gioia dei Marsi il 28 maggio scorso, facendo perdere le proprie tracce. La ragazza, che risultava sprovvista di documenti di identificazione, ha confermato di essere la minore scomparsa. Il Tribunale dei minori ha per adesso deciso di affidare la sedicenne alle cure di operatori di una struttura per minorenni in attesa degli sviluppi delle indagini da parte dei carabinieri del nucleo operativo dell'Aquila.


Intanto la Procura di Avezzano, Pm Maurizio Maria Cerrato, indaga per sequestro di minorenne e ha aperto un fascicolo contro ignoti. Gli inquirenti infatti non escludono che la ragazza si sia allontanata da casa volontariamente ma aiutata da un maggiorenne che l'avrebbe tenuta nascosta poi abbandonata a Milano.

Al momento della scomparsa di Lorena, ha denunciato il nonno Alfonso, sarebbero spariti anche dei gioielli di famiglia, oro per un valore di 20mila euro. I militari stanno appunto indagando per ricostruire dove Lorena si è nascosta in questi 36 giorni e dove sono finiti i preziosi. Non si esclude che potrebbero essere stati venduti per acquistare alimenti e il vestiario. Così come è stato venduto il suo cellulare che gli agenti del commissariato Tor Carbone di Roma, una zona dove ci sono diversi campi rom, hanno rinvenuto in mano a uno straniero, un nordafricano.

Per adesso non si è saputo se sia stato venduto a lui oppure se sia stato abbandonato e poi trovato. Il marocchino è stato interrogato dagli agenti per capire dove avesse acquistato il telefono. Sono tutti particolari sui quali gli investigatori hanno sempre mantenuto il più stretto riserbo per evitare che alla ragazza venisse fatto del male. Nei prossimi giorni, quando la sedicenne si sarà tranquillizzata, gli inquirenti cercheranno di sapere con chi è fuggita la sera del 28 maggio e il luogo dove ha trascorso i 36 giorni. Gli inquirenti vorranno anche conoscere come e da quando Lorena è arrivata a Milano. Infatti le ricerche seguivano la pista di Roma dove la ragazza sarebbe stata vista il 13 giugno e dalla Capitale avrebbe telefonato alla redazione di Chi l'ha Visto? per dire «Sto bene, sto con un ragazzo che non è rom, lasciatemi in pace, non voglio tornare».

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