Bambino romano in vetta al Gran Sasso (2.912 m) a 5 anni: Lelio ha guidato la cordata seguito dal papà

Bambino romano in vetta al Gran Sasso (2.912 m) a 5 anni: Lelio ha guidato la cordata seguito dal papà
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Giovedì 30 Giugno 2022, 17:15 - Ultimo aggiornamento: 17:44

Un bambino romano di soli 5 anni è diventato uno dei più giovani (se non il più giovane) ad aver scalato la via delle Creste per raggiungere la vetta del Gran Sasso che con i suoi 2.912 metri non è nient’altro che la montagna più alta dell'Abruzzo e la più alta d'Italia lungo gli Appennini.

Lelio Massimo ha scalato la vetta lungo una via esposta e tecnica, salendo sulla cresta in cordata con il padre, il principe Valerio Massimo di Roccasecca, membro della storica casata romana dei Massimo.  Sebbene il tempo fosse sereno, i venti erano forti e hanno reso l'arrampicata più impegnativa sulla cresta. Lelio ha guidato l'intera via in testa della cordata, seguito dal padre.

 

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L'impresa di Lelio

Sono partiti dall'ostello Campo Imperatore alle 8.30 e sono tornati completamente esausti ma trionfanti alle 20.30.  Il ritorno è avvenuto attraverso la Via Normale, più lunga ma meno ripida, cantando lungo il percorso canzoni su quanto fossero davvero odiosi i ghiaioni.  Il Gran Sasso non è stata la prima montagna di Lelio. Ha infatti scalato per la prima volta il vicino Monte Aquila con il padre e il nonno all'età di 3 anni nell'ottobre 2020, quando era coperto di neve.  In quell'occasione vide per la prima volta il Gran Sasso e promise che sarebbe tornato per arrivare fino in cima.  Poi, nell'estate del 2021, all'età di 4 anni, ha scalato il Sasso Piatto a quasi 3000 metri nelle Dolomiti con entrambi i genitori, un viaggio di 8 ore andata e ritorno.

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