Il primo frutto di queste peregrinazioni e ricognizioni epigrafiche fu la pubblicazione delle Inscriptiones Regni Neapolitani latinae, che videro la luce a Lipsia nel 1852. Ma dopo l’istituzione del Corpus Inscriptionum Latinarum (CIL) di Berlino (1853), le iscrizioni del territorio aquilano e degli Abruzzi venivano ripubblicate nel volume IX del Corpus dallo stesso Mommsen (1883), nel frattempo affermatosi come uno dei massimi studiosi di antichità classiche e accolto come socio da innumerevoli accademie internazionali e istituzioni locali, tra le quali anche la Società di storia patria “A.L. Antinori” negli Abruzzi.
Dopo una fatidica ricognizione della collezione epigrafica del Museo archeologico nazionale d’Abruzzo a Chieti, il 12 settembre del 1979, il dottor Marco Buonocore concepì l’ambizioso e visionario progetto di aggiornare l’opera del Mommsen. Da allora, Buonocore ha dedicato il tempo libero dall’ufficio di scriptor Latinus della Biblioteca Apostolica Vaticana sia a ripercorrere i passi del Mommsen, per rivedere le iscrizioni a suo tempo individuate dallo studioso tedesco, sia a ricercare e studiare- in itinerari non meno fruttuosi- migliaia di nuovi reperti.
A distanza di quarant’anni, il monumentale prodotto di indefesse ricerche sul campo e dello spoglio di un’enorme quantità di manoscritti e altre fonti documentarie sta finalmente vedendo la luce in una serie di volumi di aggiornamento del CIL IX per i tipi dell’editore De Gruyter di Berlino. Sono già usciti il primo supplemento dedicato alle iscrizioni del Matese, del Molise e della parte meridionale della provincia dell’Aquila (2018) ed il secondo che comprende i monumenti epigrafici latini dai territori degli antichi popoli dei Marrucini, dei Peligni e dei Vestini- nelle attuali province di Chieti e L’Aquila- (2019).
A giorni è prevista la pubblicazione del terzo volume relativo alle iscrizioni del territorio degli Equi e dei Marsi, comprendente, tra l’altro, l’importante raccolta dei monumenti lapidari di Alba Fucens; mentre è già in fase di redazione a Berlino il prossimo supplemento che tratterà le iscrizioni della Sabina e quindi anche quelle di Amiternum e della parte nord-occidentale della conca aquilana.
Per facilitare il lavoro di redazione ai colleghi berlinesi, Marco Buonocore ha donato alla biblioteca del Corpus i suoi appunti, la sua collezione fotografica e un ricco fondo librario specialistico. Mentre la parte più cospicua della sua raccolta libraria, forte di migliaia di unità bibliografiche, è stata generosamente donata nel 2018 alla Biblioteca “Anton Ludovico Antinori” della Deputazione di Storia Patria negli Abruzzi, di cui Marco Buonocore è deputato e consigliere scientifico. Sarebbe auspicabile che anche all’Aquila- e non solo nella Capitale- si renda omaggio a questa serie di pubblicazioni di fonti tanto importanti per la storia antica dell’Abruzzo e del territorio aquilano.
Stefano Rocchi *
* Ricercatore presso il Corpus Inscriptionum Latinarum di Berlino
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