Ancora una giovane mamma che muore per improvviso malore. C'è sgomento a Lanciano e Avezzano per la scomparsa dell'avvocato Laura Mancini, 44 anni, originaria di Avezzano, dove era anche iscritta al locale ordine forense, e residente a Lanciano in contrada Marcianese, dove faceva anche la catechista nella locale chiesa di Maria Santissima delle Grazie. L'avvocatessa era stata ricoverata giorni fa al Renzetti per un malore apparentemente non preoccupante, poi il repentino aggravamento con ogni tentativo di rianimarla fallito. Appena lo scorso 22 febbraio era stata impegnata al tribunale frentano per una mediazione, mediatore l'avvocato Dalila Di Loreto, che proprio giorni fa le aveva concesso un rinvio all'8 marzo.
«Una persona tranquilla, stava bene, non ho parole per l'accaduto» dice la Di Loreto.
In tanti sono stretti al loro dolore. Il parroco don Carlos la ricorda: «Cara Laura, anche a nome degli altri catechisti, grazie per ciò che hai donato alla nostra parrocchia, Dio saprà ricompensarti nella sua misericordia donandoti una vita nuova per il tuo servizio ai più piccoli». L'avvocatessa Mancini viene ricordata come una donna straordinaria e una professionista energica. Maturità Classica al Liceo Torlonia e poi laurea in Giurisprudenza a Teramo. Aveva appena vinto un concorso al ministero del Lavoro ed era in attesa di prendere servizio. Era consulente legale di CLMass di Mancini Santullo. Si è battuta per i diritti dei deboli e delle donne.
Laura Mancini lascia il figlio, il marito Giuseppe Almonte, i genitori Maria Pia e Giuseppe, il fratello Gianluca. I funerali domani, 10.30, chiesa Madonna delle Grazie.